Sale il prezzo del gas per i clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità. Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, comunica una leggera risalita a novembre: +4,6% rispetto a ottobre. Il mese appena concluso ha visto aumentare le quotazioni all’ingrosso, con il prezzo della sola materia prima che è pari a 45,13 euro al megawattora. Per novembre il prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo è stato pari a 122,15 centesimi di euro per metro cubo, in aumento appunto del 4,6% rispetto a ottobre.
Gas in salita a novembre: ecco quanto costerà in più la bolletta per i vulnerabili
Il prezzo di riferimento è composto al 41,92% dalla spesa per la materia gas naturale, al 27,69% per le imposte e al 22,95% per i servizi di distribuzione, mentre il 5% serve alla vendita al dettaglio e meno del 2,5% agli oneri generali di sistema. Il rialzo del gas era atteso, considerando il balzo del prezzo nei mercati all’ingrosso, come spiega l’Unione Nazionale Consumatori. E il prezzo per i vulnerabili “resta molto più conveniente di quelli del mercato libero”, sottolinea il vicepresidente Marco Vignola.
Per un utente tipo l’aumento del 4,6% vuol dire spendere 59 euro in più su base annua, con una spesa totale nei prossimi 12 mesi di 1.344 euro. Confrontando i prezzi con il novembre 2020, prima della crisi, il costo oggi è superiore dell’81,6% mentre è superiore del 16,2% rispetto allo scorso anno a causa della fine degli sconti in bolletta su Iva e oneri di sistema. E rispetto al picco del novembre 2022 oggi il prezzo è inferiore solo dello 0,5%. Secondo il Codacons, invece, i prezzi oggi sono più elevati del 26% rispetto allo stesso periodo del 2021.