Nessuno pensava che avrebbero potuto vincere questa battaglia contro un gigante come WindTre. E, invece, Davide ha sconfitto Golia, dove Davide sono i 226 lavoratori disabili siciliani e campani del Consorzio Sintesi che si sono visti riconoscere dal Tribunale del Lavoro di Milano il diritto ad essere assunti a tempo indeterminato dal colosso della telefonia.
A stabilirlo, la sentenza emessa venerdì scorso dalla giudice Cecilia Stefanizzi, che ha infatti stabilito l’obbligo per la multinazionale di assumere i dipendenti a tempo indeterminato, essendo scaduta la convenzione sottoscritta tra WindTre, il Consorzio Sintesi e la Regione siciliana. Secondo gli accordi risalenti al 2006, infatti, l’assunzione sarebbe dovuta scattare qualora fosse terminato il rapporto tra la multinazionale e il consorzio.
WindTre rompe col consorzio Sintesi e non vuole assumere
Tuttavia ad aprile 2023 WindTre ha fatto sapere che, unilateralmente, non avrebbe rinnovato la convenzione con la cooperativa Call it e che non avrebbe proceduto all’assunzione degli addetti. Per WindTre sarebbero dovuti passare in blocco sotto un’altra cooperativa, come accaduto ai loro colleghi in altre regioni. Ma i lavoratori, l’80% dei quali con gravi disabilità, si sono rifiutati e hanno scelto di fare causa, sostenuti dalla Cgil.
Solo la Cgil accanto ai 226 lavoratori
“Noi ci abbiamo creduto. Li abbiamo sostenuti sin dall’inizio, in tutte le sedi e sfidando tutti i pareri contrari, degli altri sindacati e di qualche politico”, commentano il segretario generale Fp Cgil Palermo Andrea Gattuso e Michele Morello, “Ora finalmente è arrivata la sentenza tanto attesa del Tribunale di Milano, che dà ragione alle loro istanze, dopo tante lotte, portate avanti con tenacia e unità. Una decisione che li gratifica dall’ingiustizia sociale di chi voleva il loro passaggio verso un’altra cooperativa”. I 226 lavoratori, 200 sono di Palermo, gli altri napoletani, attualmente si trovano in cassa integrazione straordinaria.
WindTre ricorrerà in appello
Wind Tre, in una nota, ha fatto sapere di “prendere atto con sorpresa della decisione del Tribunale di Milano” e che “si atterrà agli obblighi disposti dalla legge e anticipa l’intenzione di proporre appello”. “Giova rappresentare – continua la società – che, nei mesi precedenti al procedimento, Windtre aveva pienamente garantito la continuità occupazionale, come testimoniano le Convenzioni stipulate con le Regioni Lazio e Campania, nel corso dell’anno 2024. Grazie alla collaborazione con la cooperativa Raggio di Luce, un soggetto qualificato e specializzato nella gestione e valorizzazione di persone con disabilità, Windtre ha infatti assicurato la piena occupazione di tutti i lavoratori impiegati nei territori di riferimento, adeguando l’inquadramento contrattuale e migliorando le condizioni economiche rispetto al passato”.