Meno emissioni e più rinnovabili. La transizione ecologica procede spedita in Italia. Con buoni dati anche per il riciclo, per il quale siamo primi in Europa, e per i consumi di energia in calo. Eppure i problemi restano: dall’agricoltura che soffre a causa della crisi climatica alla circolazione di troppe auto (e poche elettriche), passando per il consumo di suolo.
Più rinnovabili, meno emissioni ma anche troppe auto e consumo di suolo
Gli Stati generali della green economy, in occasione della fiera Ecomondo a Rimini, evidenziano alcuni dati nel rapporto della Fondazione sviluppo sostenibile di Edo Ronchi. Partiamo dalle buone notizie: nel primo semestre del 2024 la potenza rinnovabile installata è aumentata in Italia di 3,691 gigawatt, pari al 41% in più rispetto allo stesso periodo del 2023.
Non solo, lo scorso anno l’elettricità da rinnovabili in Italia ha superato il 44% della produzione totale. Ma per raggiungere gli obiettivi del 2030, la potenza dovrebbe aumentare di 11-12 gw l’anno. Intanto scendono le emissioni di Co2 del 6%, per l’aumento delle rinnovabili, ma anche per il calo dei consumi energetici. Grazie a industria ed edifici, mentre i consumi dei trasporti sono aumentati del 2,2%, soprattutto a causa di un alto numero di veicoli in circolazione, ben 41 milioni.
Siamo, non a caso, il Paese Ue con più auto, ben 694 ogni mille abitanti. La media europea è a 560. E in Italia sono ancora poche le auto elettriche, solo il 4,2% delle nuove immatricolazioni nel 2023. All’opposto calano le produzioni nell’agricoltura del 2,5% a causa del riscaldamento globale, mentre aumenta di 19,4 ettari al giorno il consumo di suolo.