Poste Italiane festeggia, ricavi mai così alti nei primi nove mesi dell’anno

Ricavi mai così alti nei primi nove mesi dell'anno come nel 2024: Poste Italiane fa segnare un nuovo record.

Poste Italiane festeggia, ricavi mai così alti nei primi nove mesi dell’anno

Non può che parlare di “ottimismo” l’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, commentando in conference call i dati dei primi nove mesi dell’anno del gruppo. I “migliori risultati finanziari” di sempre nei primi nove mesi, per l’esattezza. Risultati positivi per tutti i business di Poste, con una “forte” performance finanziaria che permetterà di ricompensare “generosamente” gli azionisti.

Ma andiamo con ordine, partendo proprio dai dati: nei primi nove mesi del 2024 i ricavi sono in aumento dell’8% su base annua a quota 9,2 miliardi. Un vero e proprio record. Il risultato operativo è in aumento del 17,8% a 2,3 miliardi grazie all’efficienze sui costi e a trend in crescita. L’utile netto di questa prima parte dell’anno è di 1,6 miliardi. Aumentano anche i costi totali, a 7 miliardi, con una crescita del 4,6% che è legata a due fattori: l’effetto inflazione e gli aumenti salariali dopo il rinnovo dei contratti e la nuova remunerazione variabile per il riconoscimento dei risultati commerciali raggiunti. Il risultato netto, in definitiva, è pari a 1,6 miliardi con una crescita annua del 19,5%.

Per Poste Italiane conti da record

Altra notizia che arriva con l’approvazione dei conti è quella relativa all’acconto sul dividendo che è pari a 0,33 euro per azione per un totale di 427 milioni: il pagamento è previsto per il 20 novembre. Risultati definiti “eccellenti” da Del Fante, che parla di “performance robuste in tutti i settori di business e trend positivi confermati nel terzo trimestre del 2024”. L’amministratore delegato prosegue: “Abbiamo continuato ad alimentare una crescita redditizia da inizio anno, con un incremento underlying dei ricavi dell’8% nei primi nove mesi. Concentrandoci sui ricavi, pari a 9,2 miliardi, questi rappresentano il livello di fatturato più alto mai registrato sui primi nove mesi”.

Ad andare bene sono stati tutti i rami del business, a partire dai ricavi da terzi di corrispondenza, pacchi e distribuzione, aumentati dell’1,5% a 2,8 miliardi e in crescita del 5,8% nel terzo trimestre su base annua. A salire sono soprattutto i ricavi dei pacchi, con dati che fanno intuire livelli di crescita raggiungibili in anticipo rispetto ai target del piano. Scendono, invece, i proventi da cessioni di titoli di Stato ma crescono del 95% le commissioni sulla distribuzione di prestiti al consumo. Infine, inevitabile da parte degli analisti una domanda sul collocamento della quota di Poste Italiane sul mercato. A cui Del Fante risponde dicendo che il gruppo non ha “nessuna visibilità” sul tema: “Stiamo aspettando istruzioni”, replica. Nessuna novità, dunque, per il momento.