Davanti alle difficoltà crescenti dell’esercito ucraino, in queste ore la Russia di Vladimir Putin sta sferrando “una delle più potenti offensive dall’inizio dell’invasione” del 2022. Ad affermarlo è il comandante dell’esercito di Kiev, Oleksandr Syrsky, secondo cui al momento il fronte difensivo sta reggendo che le sue truppe stanno “respingendo” i russi.
Che la Russia stia spingendo sull’acceleratore lo ha spiegato anche il comandante del Centro di intelligence del ministero della Difesa dell’Estonia, colonnello Ants Kiviselg, secondo cui negli ultimi sette giorni le forze russe hanno occupato circa 150 chilometri quadrati di territorio nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale. Come spiegato dal militare a Ukrainska Pravda: “Le forze armate della Federazione Russa stanno conquistando con maggior successo i distretti della regione di Donetsk, in particolare Pokrovsky, Kurakhivskyi, Vugledarskyi e Velikonovosilkivskyi”. I russi mantengono ancora l’iniziativa su tutta la linea del fronte, il che “costringe le forze ucraine a ritirarsi gradualmente”, ha concluso il colonnello.
Putin sferra una massiccia offensiva in Ucraina e travolge le truppe di Kiev. Zelensky è furioso e accusa gli alleati di non fare abbastanza per proteggere il Paese
Difficoltà di Kiev che sono amplificate dall’occidente che sembra sempre più restio a esporsi, anche davanti alle recenti novità che hanno visto Kim Jong-un inviare truppe al fronte a sostegno dell’offensiva russa. Proprio per questo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha accusato, in un messaggio pubblicato su Telegram, gli alleati di aspettare “che l’esercito nordcoreano inizi ad attaccare gli ucraini. Ora vediamo tutti i luoghi in cui la Russia sta radunando questi soldati nordcoreani sul suo territorio, tutti i loro accampamenti” mentre “l’America sta guardando, il Regno Unito sta guardando, la Germania sta guardando”.
“Chiunque nel mondo voglia davvero fermare questa guerra tra Russia e Ucraina e impedire che si estenda dall’Europa ad altre parti del mondo non dovrebbe restare a guardare. Dobbiamo agire”, ha aggiunto.
Kim Jong un assicura: “La Russia vincerà e noi gli staremo al fianco”
Dal canto suo, la Corea del Nord non sembra temere le (poche) minacce che le sono state rivolte dall’Occidente. A lasciarlo intendere è il ministro degli Esteri nordcoreano, Choe Son Hui, in visita a Mosca che ha spiegato come Pyongyang sarà al fianco di Putin fino alla sua “vittoria finale in Ucraina”. “Non c’è dubbio che l’esercito e il popolo russo otterranno una grande vittoria”, ha dichiarato durante un incontro con il suo omologo russo, Sergey Lavrov.
“Riaffermiamo che resteremo sempre fermamente accanto ai nostri compagni russi fino al giorno della vittoria”, ha aggiunto il ministro nordcoreano. Lavrov ha elogiato i “contatti molto stretti stabiliti tra i militari e i servizi di sicurezza” dei due Paesi ed ha espresso la “gratitudine” di Mosca “per la posizione di principio” della Corea del Nord.