Egr. sig. Direttore,
La Equievent a.s.d., con sede in 35127 Padova, via Canada n. 22 (C.F. e P. IVA: 05566990288), in persona del Presidente del Consiglio Direttivo dell’Associazione e legale rappresentante, sig. Giuseppe Luise, nato a Padova il 22.08.1942, mi incarica di rappresentare e stigmatizzare quanto segue. Sul sito web della testata giornalistica da Lei diretta è stato pubblicato in data 15.10.2024 un articolo, a firma del giornalista Andrea Sparaciari, titolato “Un flop il concorso ippico finanziato da Solinas con 1.118.000 euro pubblici. Poche migliaia di spettatori al grande concorso che avrebbe dovuto rilanciare l’ippica a Cagliari, sostenuto dalla Regione con 1,118 milioni”, dal contenuto non corrispondente a verità, lesivo dell’onore e della reputazione delle mie assistite e senza dubbio trasmodante le facoltà concesse con riguardo all’esercizio del diritto di critica in ambito giornalistico. Si riporta di seguito l’URL dell’articolo in questione: https://www.lanotiziagiornale.it/un-flop-il-concorso-ippico-finanziato-da-solinas-con-1-118-000- euro-pubblici/ Nel testo dell’articolo summenzionato, con riferimento al concorso ippico “Sardegna Gran Tour 2024”, organizzato dalla società mia assistita presso il Centro Ippico Militare “Campo Rossi” di Cagliari dal 10 al 13 Ottobre uu.ss., sono riportate una serie di notizie del tutto non corrispondenti a verità, tendenziose e profondamente lesive dell’onore e della reputazione della Equievent a.s.d.. STUDIO LEGALE ASSOCIATO CINI – PISANU – ROSATI Il testo dell’articolo summenzionato si connota, infatti, sin dal titolo, come volutamente denigratorio della mia assistita e della manifestazione organizzata e portata a termine con grande fatica e con risultati del tutto soddisfacenti. Le notizie riportate nel testo dell’articolo sono del tutto non corrispondenti a verità, in quanto non è affatto vero che il concorso Sardegna Gran Tour 2024, svoltosi presso il Centro Ippico Militare “Campo Rossi” di Cagliari dal 10 al 13 Ottobre uu.ss. è stato “un flop” , come ivi falsamente riportato, anzi lo stesso è stato sicuramente un successo sotto il punto di vista sia del prestigio della manifestazione, che ha visto concorrere cavalli e cavalieri provenienti da 8 diversi Paesi, sia dal punto di vista del pubblico, che nelle tre giornate di gara dell’11, 12 e 13 Ottobre ha riempito gli spalti del Centro Ippico Militare “Campo Rossi” di Cagliari, che non erano affatto vuoti, come descritto nell’articolo, difformemente dal vero. Ovviamente le giornate di Giovedì 10 e Venerdì 11 hanno registrato fisiologicamente una minore partecipazione, in quanto giorni lavorativi e scolastici, ma con riferimento alle giornate di Sabato 12 e Domenica 13 l’affluenza di pubblico è stata altissima, come da aspettative. Con riguardo altresì ai, non meglio definiti “dubbi della vigilia”, con riguardo alla liceità dei finanziamenti deliberati dalla Giunta dell’ex Presidente della Ragione Sardegna Christian Solinas, si evidenzia che tali affermazioni sono evidentemente e gravemente lesive dell’onore e della reputazione della mia assistita, in quanto false e del tutto indimostrate, come peraltro evincibile sin dal testo dell’articolo in questione, nel cui corpo tali notizie sono riportate de relato, non verificate nella loro veridicità e quindi da relegarsi allo stadio di mere illazioni. Per quanto sopra espresso, pertanto, l’articolo summenzionato deve ritenersi costituente condotta diffamatoria, punibile ex art. 595 c. 3 c.p., in danno delle mie assistite. Alla luce di quanto sopra, nell’interesse delle mie assistite,
SI INTIMA E SI DIFFIDA
La testata giornalistica LANOTIZIAgiornale.it, in persona del Direttore, sig.ra Antonio Pitoni, a cessare ogni attività di divulgazione e diffusione, con ogni mezzo, di informazioni mendaci e di notizie inconsistenti lesive dell’onore e della reputazione della Equievent a.s.d., intimando alla cancellazione dell’articolo pubblicato sul sito online www.lanotiziagiornale.it e diffidando alla pubblicazione di ogni altra notizia diffamatoria in danno delle mie assistite. Le mie assistite si riservano, comunque, di far valere i propri diritti in tutte le sedi civili e penali, al fine di ottenere il risarcimento di tutti i danni patiti, anche mediante la proposizione di querela avanti alla competente Procura della Repubblica.