I prezzi dell’energia scenderanno nei prossimi anni e, più nel dettaglio, nella seconda metà degli anni Venti. Per l’Agenzia internazionale per l’energia questo scenario è molto probabile: nel rapporto annuale World Energy Outlook si parla infatti di una possibile “pressione al ribasso sui prezzi dell’energia” dipendente da una “più ampia disponibilità di petrolio e gas naturale liquefatto” oltre che a un “eccesso di capacità manifatturiera per alcune tecnologie chiave dell’energia pulita, in particolare i pannelli solari e le batterie”.
Energia, lo scenario per i prossimi anni
Uno scenario che dipenderà anche dall’evoluzione delle “tensioni geopolitiche” globali, comunque. Che già oggi stanno mettendo a nudo le fragilità del sistema energetico globale, rafforzando – a giudizio dell’Aie – la necessità di un’accelerazione sul fronte dell’energia pulita.
Servono quindi più investimenti sull’energia pulita e sicura, tanto più importanti di fronte a una frammentazione che sta creando rischi importanti sia per la sicurezza energetica sia per l’azione globale sulla riduzione di emissioni di gas serra. Il mondo, comunque, è destinato a entrare in un nuovo contesto energetico con diversi pericoli geopolitici, ma pure una fornitura abbondante di combustibile e di diverse tecnologie, anche green.
Nei prossimi anni, poi, è atteso un aumento della domanda di elettricità, dopo che l’uso di corrente elettrica è cresciuto nell’ultimo decennio a un tasso doppio rispetto alla domanda complessiva di energia. E due terzi dell’aumento dipendono dalla Cina.