Mettere da parte le divisioni di Roma col Pd, per battere Marco Buci in Liguria. È il messaggio lanciato ieri dal presidente M5s, Giuseppe Conte, durante un’iniziativa di campagna elettorale con Andrea Orlando a Genova.
Una manifestazione a Genova con Elly Schlein
“Se noi abbiamo un progetto in comune, non ho alcuna difficoltà a fare chiusure della campagna elettorale con Elly Schlein e con altri che sono coinvolti in questo progetto politico coordinato, che ha come candidato Orlando”, ha detto Conte. “Siamo stati in piazza de Ferrari con i cittadini che ci chiedevano a gran voce unità”, ha aggiunto il leader M5s, ricordando la manifestazione del 18 luglio per chiedere le dimissioni di Giovanni Toti, “e siamo qui perché abbiamo raccolto quell’appello. Abbiamo raccolto l’appello del popolo genovese e ligure a offrire un progetto di rinnovamento, di cambiamento rispetto a quella che è stata la politica affaristica realizzata dalla giunta uscente”.
L’ex premier ha poi sottolineato che “con i patteggiamenti richiesti, c’è stata la chiara ammissione di quel che era già evidente da tutti gli elementi di indagine che erano emersi: qui, si è governata una regione facendo gli interessi di amici imprenditori, curando gli interessi dei politici coinvolti, quindi lucrando e ovviamente garantendosi le campagne elettorali con finanziamenti ingenti da parte degli amici imprenditori, che venivano favoriti. Il tutto a scapito degli interessi dei cittadini”.
L’appello di Conte raccolto subito da Avs
E, mentre si attende la risposta del Pd, il messaggio di unità è stato raccolto subito da Avs: “Bene l’iniziativa unitaria a sostegno di Orlando. Abbiamo tutti il dovere di rendere credibile l’alternativa a questa brutta destra”, hanno dichiarato Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, “abbiamo tutti il dovere di rendere credibile l’alternativa a questa brutta destra. Abbiamo lavorato sempre per l’obiettivo dell’unità perché è quello che ci chiedono i cittadini. Per questo consideriamo positive le parole di Giuseppe Conte anche per il lavoro che abbiamo fatto in questi giorni per portare le forze dell’alleanza ad essere unite anche con iniziative comuni”.
Favorevole anche Carlo Calenda
Favorevole anche Carlo Calenda: “Un’iniziativa comune dei leader del centrosinistra per sostenere Andrea Orlando in Liguria? Certo, che problema c’è? Se si sostiene un candidato si sostiene un candidato, mi sembra ovvio”. E ci sarebbe già una data per la chiusura unitaria della campagna elettorale: il 25 ottobre. Se verrà confermata, andrà in scena una sorta di derby delle piazze: il centrodestra infatti chiuderà la campagna di Bucci a Genova proprio in quel giorno, alla presenza di Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani.
Orlando: “Una scelta tra me e Giovanni Bucci”
Intanto Orlando è passato all’attacco di Bucci, a sostegno del quale, mercoledì sera, si era rifatto vivo il “patteggiatore” Giovanni Toti, che aveva partecipato a una serata in sostegno della candidatura della sua ex portavoce, Jessica Nicolini. “La giornata di ieri aiuta a capire meglio qual è il giudizio che è chiesto ai liguri: una scelta tra me e ‘Giovanni Bucci’ (crasi voluta dei nomi di Marco Bucci e Giovanni Toti, ndr). Credo che sia chiara la continuità con l’esperienza precedente”, ha attaccato Orlando.
“Siamo in un posto in cui si è parlato per nove anni di opere senza realizzarle”, ha proseguito l’ex ministro, “è una cifra che ha caratterizzato l’esperienza di Toti. Si rivendica una continuità in questo senso, come si rivendica una continuità nella privatizzazione della sanità”. Insomma, conclude Orlando, “da una parte c’è chi vuole una Liguria per pochi, ricchi, privilegiati; dall’altra, c’è chi vuole una Liguria per tutti”.
Pirondini al sindaco di Genova: “Bucci dica dove prende i soldi”
E all’attacco del sindaco genovese si è mosso anche il senatore del Movimento Cinque Stelle, Luca Pirondini, che è tornato a chiedere a Bucci chiarezza sui finanziatori della sua campagna elettorale: “Terzo giorno senza risposta. Ci riproviamo: Bucci, chi ti paga la campagna elettorale? Ma come fa uno che vuole amministrare la Regione Liguria a non sapere chi gli finanzia la campagna elettorale? Sia trasparente”.