I trapianti di capelli in Turchia sono il fenomeno del momento. Se tanti italiani erano convinti che Istanbul fosse famosa soltanto per il kebab, adesso devono ricredersi. Ebbene sì, nonostante lo street food turco resti tra i più apprezzati al mondo, il “turismo dei capelli” sta rapidamente prendendo piede, tanto da essere diventato una vera e propria moda, soprattutto tra gli italiani. Il motivo di tanto successo? Il boom di cliniche turche che offrono pacchetti all-inclusive.
Perché la Turchia? I motivi che spingono le persone a volare fin lì
Quali sono le ragioni per cui tantissime persone decidono di ricorrere a un trapianto di capelli in Turchia? Se i centri odontoiatrici croati e albanesi applicano prezzi convenienti, lo stesso vale per le cliniche turche. Sì, perché a Istanbul il costo medio di un trapianto è inferiore a quanto un italiano pagherebbe per i suoi aperitivi nel corso di un anno! E non finisce qui, poiché all’economicità dell’intervento fa eco la qualità dei trattamenti. La reputazione dei chirurghi turchi è in costante ascesa, soprattutto considerando la bontà dei risultati e la percentuale di clienti soddisfatti. Social media e influencer confermano e rilanciano una tendenza sempre più marcata, legata soprattutto alla qualità del servizio. Inoltre, non va sottovalutata la possibilità di combinare un intervento di questo tipo con una splendida vacanza sul Bosforo!
L’esperienza del paziente Italiano
Le cliniche di Istanbul offrono hotel, taxi privato e persino un interprete. La trafila è quasi sempre la stessa: il paziente si imbarca e al suo arrivo viene condotto in albergo. Il giorno dopo si sottopone alle visite di rito e al trapianto, che avviene in ambienti sicuri, confortevoli e tecnologicamente avanzati. Del resto, a sottolineare l’eccellenza delle strutture è la loro capacità di attirare pazienti da ogni parte del mondo. Parliamo di professionisti seri, tant’è che prima dell’operazione il medico ricostruisce tutta la storia clinica del paziente, segnalando anche eventuali allergie. L’intervento dura tra le 3 e le 6 ore. Una volta terminato, il paziente è libero di rilassarsi, di visitare la città e concedersi qualche pasto tipico. Molti italiani partono con la moglie o con la fidanzata, proprio per abbinare una breve vacanza al soggiorno. A rendere tutto ancora più familiare è lo spirito comunitario che viene a crearsi tra i pazienti, considerata la folta presenza di italiani.
Un giorno in clinica
La mattina del grande giorno l’eccitazione è palpabile. Tra i pazienti serpeggia un mix di euforia e nervosismo, stemperato dagli elevati livelli di comfort e dalla certezza che tutto vada come preventivato. Ciò che stupisce è la straordinaria capacità delle cliniche di adattare l’offerta alla clientela italiana: la maggior parte del personale parla italiano, le sale d’attesa sono dotate di TV satellitare con canali in italiano ma, soprattutto, il caffè offerto ai pazienti non ha nulla da invidiare a quello dei nostri bar. Provare per credere! A confermare lo strepitoso afflusso di italiani sono gli stessi chirurghi, entusiasti per l’eco che questa iniziativa sta avendo nel nostro Paese. Tra le raccomandazioni offerte dall’oramai noto dottor Serkan Aygin figurano l’invito a godere il più possibile dell’esperienza e ad ascoltare soltanto le indicazioni dei medici, considerate le dicerie, spesso prive di fondamento, che circolano su questa tematica.
Navigare tra le potenziali insidie
Oltre alla riuscita del trattamento e alla durata del periodo post-operatorio, una delle preoccupazioni più diffuse riguarda la compatibilità dell’intervento con il sistema sanitario italiano per i necessari follow-up. Sebbene questi siano possibili anche in Italia, il follow-up post-operatorio offerto dalle cliniche turche è spesso più completo. Grazie ad alcuni sistemi avanzati di telemedicina, i pazienti possono sottoporsi a controlli regolari e personalizzati. Per ottenere quanto detto, è fondamentale dedicare del tempo alla ricerca di una clinica di qualità, che goda di una buona reputazione e che offra consulenze pre-operatorie anche in Italia. Inoltre, è bene controllare che nel pacchetto proposto sia presente un’assicurazione di viaggio specifica per procedure mediche.
L’impatto sul mercato italiano
Sono migliaia gli italiani che ogni anno affollano le cliniche di Istanbul. Si stima che un italiano su tre preferisca la Turchia alle cliniche del Belpaese. Parliamo di una vera e propria “invasione” destinata a continuare, in virtù dei prezzi, dell’esperienza di cui godono i medici e della convenienza dei pacchetti, che al momento non ha eguali al mondo. Non è un caso se anche celebrità e influencer si fidino ciecamente degli specialisti turchi.
Se fino a qualche anno fa gli italiani erano attirati dalle bellezze architettoniche, culturali e gastronomiche della Turchia, oggi a fare la parte del leone sono i capelli. Sì, perché gli uomini hanno sempre più cura di sé e queste nuove forme di turismo sono lo specchio della nostra società. Del resto, volersi bene non è un delitto, anzi!
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