Il milione di veicoli da produrre in Italia è un obiettivo che definire un miraggio è persino riduttivo. L’ultimo report Fim-Cisl sulla produzione dei veicoli Stellantis nel nostro Paese evidenzia un netto calo in tutti gli stabilimenti, con una flessione del 31,7% nel terzo trimestre del 2024. Parliamo di soli 387.600 veicoli tra auto e commerciali. Nei primi nove mesi dell’anno, i dati della produzione registrano un dato fortemente negativo rispetto al 2023, dopo tre anni di crescita.
Stellantis, crolla la produzione negli stabilimenti in Italia
La proiezione per l’intero 2024 mostra un dato inferiore al mezzo milione di veicoli e ora siamo a un terzo rispetto alle cifre del 2023, che si è fermato a quota 751mila. Peraltro le auto prodotte sono meno di 300mila, con un calo che è stato superiore al 40% rispetto a un anno fa. Minore la contrazione per i veicoli commerciali: -10,2%. La crisi si è peraltro estesa nel terzo trimestre, riguardando anche gli unici due stabilimenti – Pomigliano d’Arco e Atessa – che nel primo semestre avevano un dato positivo. In questi casi si registrano cali tra il 5% e il 10%, ma comunque lontanissimi dalle flessioni, ben peggiori, di Mirafiori, Melfi e Cassino, dove il calo va dal 47% al 75,8%.
Il segretario generale Fim-Cisl, Ferdinando Uliano, parla di “volumi complessivi preoccupanti, con pochi precedenti per le fabbriche italiane, e destinati a peggiorare ulteriormente”. Motivo per cui per il 2025 serviranno “ammortizzatori sociali aggiuntivi, in particolare a Melfi”, dove è prevista la fine delle misure. “Senza questo paracadute – sottolinea – si rischiano i licenziamenti”.