La Sveglia

La siccità spiegata da Lollo, ma lo smentiscono tutti

La siccità spiegata da Lollo, ma lo smentiscono tutti

La siccità spiegata da Lollo, ma lo smentiscono tutti

L’attuale ministro nonché ex cognato (di Fratelli) d’Italia Francesco Lollobrigida sabato a Siracusa ci ha spiegato che “la siccità non è una emergenza, è un fenomeno ciclico. Il problema – ha detto il ministro – è che le infrastrutture che sono state dimenticate e non realizzate negli anni hanno impedito di tenerci l’acqua piovuta in questi anni. Insomma, – ha aggiunto – è mancata una strategia seria, non solo in Sicilia ma in tutta Italia. Dobbiamo recuperare le acque reflue”. In un documento della Commissione europea si legge che a “causa dei cambiamenti climatici, molte regioni europee devono già far fronte a siccità più frequenti, gravi e prolungate” e che “con un aumento della temperatura media globale di 3ºC, gli episodi di siccità potrebbero diventare due volte più frequenti e le perdite annuali assolute dovute alla siccità in Europa aumentare a 40 miliardi di euro l’anno, con gli impatti più gravi nelle regioni del Mediterraneo e dell’Atlantico”.

Il rapporto Onu in occasione della Cop 28 del dicembre dell’anno scorso spiega che “la siccità aggravata dal riscaldamento globale è un’emergenza senza precedenti su scala planetaria, che porta a penuria di cibo e carestia” aggiungendo che “mentre altri impatti climatici come le ondate di caldo, gli incendi e le inondazioni spesso occupano i titoli dei giornali, la siccità è per lo più un disastro silenzioso”. Persino Enel scrive a proposito di siccità che “purtroppo, questa non è una condizione eccezionale, quanto il segno di una tendenza del cambiamento climatico globale in atto, con conseguenze anche sul fronte energetico”. Forse la vera emergenza è avere un ministro così.