TeleMeloni fa male anche a… TeleMeloni. Sembra paradossale, ma a pagare i danni dell’interferenza della politica sulla televisione pubblica sono anche quelli che dalla politica sono stati collocati a viale Mazzini. Ne è un esempio il direttore del Tg1, il meloniano Gianmarco Chiocci, che sarebbe imbufalito con un altro meloniano di ferro, Pino Insegno. Motivo del contendere, i bassi ascolti (è un eufemismo) che il conduttore più amato dalle sorelle Meloni starebbe raccogliendo con il programma Reazione a Catena.
Un’emorragia di share che andrebbe a colpire anche il Tg1, per il quale Reazione a Catena è stato per anni un traino sicuro di spettatori. O meglio: lo è stato fino a quando a condurlo era Marco Liorni. Poi è arrivato lo speaker dei raduni di Giorgia e la situazione è precipitata. Già in luglio la picchiata era evidente rispetto ai risultati dell’anno precedente ottenuti da Liorni, ma si era data la colpa alle Olimpiadi su Rai 2.
Insegno non ha più scuse
Oggi non ci sono più scuse. Il dramma è chiaro, tanto che martedì scorso i vertici di Viale Mazzini si sono riuniti per un summit di emergenza. Un solo punto all’ordine del giorno: “Che fare?”. Scelta non semplice, visto che chiudere in anticipo il programma sarebbe come sconfessare la “volontà” della premier e certificare un altro disastro. D’altra parte, è innegabile che il programma – una volta inossidabile – inizia a perdere costantemente contro il diretto concorrente, La Ruota della Fortuna, condotto da Gerry Scotti su Canale 5.
Doppio danno per la Rai
Una sconfitta che ha un duplice effetto: da una parte danneggia la Rai sul piano dei ricavi pubblicitari. Dall’altra colpisce il già debolissimo Tg1, sotto esame per i punti di share lasciati per strada. Più che comprensibile quindi i dubbi dei dirigenti di Viale Mazzini. Che già si erano dovuti ingegnare per evitare che Insegno, dopo il mega-flop del Mercante in Fiera, compromettesse anche un altro format blindato come L’Eredità.
Ora allontanarlo anche da Reazione a Catena significherebbe sconfessarlo definitivamente (e inimicarsi la premier?). La soluzione più probabile potrebbe essere una chiusura anticipata ma non immediata del programma. Intanto, lunedì sera Liorni tornerà in prima serata su Rai 1 con il nuovo show Chi può batterci. Un palliativo, che però non risolve il problema Insegno.