Un duro attacco nei confronti della politica di riduzione degli accessi dei migranti dell’Unione europea e dell’Italia è stato lanciato oggi dal giornale progressista britannico, dopo che il premier laburista Keir Starmer, nella sua visita a Roma di alcuni giorni fa, ha lodato il “drastico calo” dell’afflusso di migranti irregolari in Italia.
Il Guardian, in particolare, ha puntato il dito sulla Tunisia e sui programmi di cooperazione che vedono il finanziamento Ue alle forze di polizia di quel paese. E ha dato voce a testimonianze secondo le quali nei confronti dei migranti in quel paese vengono commessi “diffusi abusi sessuali” e diverse brutalità.
Migranti, dietro la riduzione dei flussi verso l’Italia e l’Ue si celano gli abusi della Tunisia. Il Guardian smonta le politiche delle destre
Secondo il Guardian, ufficiali della Guardia nazionale della Tunisia – paese che ha ottenuto un finanziamento di 105 milioni di euro per la gestione dei flussi migratori dall’Ue – sarebbero in combutta con i trafficanti per organizzare i viaggi in barca dei migranti. E, nonostante l’accordo di finanziamento preveda anche “il rispetto dei diritti umani”, secondo le testimonianze dei migranti e dei trafficanti stessi la guardia nazionale deruberebbe, picchierebbe e abbandonerebbe donne e bambini nel deserto senza cibo né acqua.
Fonti autorevoli a Bruxelles – scrive il Guardian – ammettono che l’Ue è “consapevole” delle accuse di abusi che coinvolgono le forze di sicurezza tunisine, ma preferisce ignorarle nella sua intenzione di esternalizzare il confine meridionale dell’Europa all’Africa. Anzi, ci sarebbero piani per incentivate ulteriormente la Tunisia con l’invio di più fondi. Starmer lunedì, dopo un vertice a Roma con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha espresso interesse per il modello messo in campo dall’Italia per abbattere gli arrivi e ha elogiato l’accordo.