Maria Rosaria Boccia, la “mancata” consulente dell’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, avrebbe dovuto ieri sera essere intervistata da Bianca Berlinguer al programma È sempre Cartabianca su Rete 4. Ma a sorpresa ha deciso di far saltare l’intervista.
“La nostra ospite di eccezione – ha detto Berlinguer in apertura del programma – doveva essere, stasera, Maria Rosaria Boccia”. Ma c’è un però. “Poco fa ci ha detto che non si sente, che vuole prendere del tempo e discutere anche con la nostra redazione e ci chiede di prendere in considerazione l’ipotesi di spostare l’intervista alla prossima settimana. Aspettiamo ancora qualche minuto e vediamo cosa succede, vediamo se si convince a scendere nel nostro studio o se invece il tutto potrà accadere in altra data o non accadere affatto”, ha aggiunto Berlinguer.
L’imprenditrice di Pompei avrebbe messo paletti sulle domande
Poi l’annuncio di Berlinguer: “Devo dire ufficialmente che mi dispiace tantissimo, ma Maria Rosaria Boccia non sarà con noi e non farà l’intervista”. L’imprenditrice di Pompei avrebbe fatto presente che non avrebbe risposto su alcuni temi, nonostante gli accordi fossero per un’intervista in diretta a tutto campo, posizione mantenuta ferma dalla trasmissione.
Secondo la scaletta prevista, Boccia avrebbe dovuto rispondere alle domande di Berlinguer e poi sarebbe seguito un dibattito con ospiti in studio nel corso del quale l’imprenditrice avrebbe potuto prendere la parola dall’esterno nel caso in cui lo avesse ritenuto necessario.
Mediaset era pronta a offrirle una vetrina tv: l’irritazione della premier
La premier era molto irritata per la nuova finestra televisiva offerta da Mediaset a Boccia, i cui poco velati affondi contro di lei proseguono. Ancora una volta Mediaset, dopo i fuori onda di Andrea Giambruno trasmessi da Striscia la notizia, che sono costati alla premier una separazione, si offriva a fare da megafono a una persona ostile a Giorgia Meloni.
“Ho visionato le chat dell’ex ministro e sono sereno. Non ho alcun timore di quello che può dire questa signora”, aveva detto a l’Aria che tira su La7 il legale dell’ex ministro Sangiuliano, Siverio Sica, a proposito delle possibili nuove rivelazioni di Boccia che già dalle prime ore del mattino aveva inondato i social di messaggi che sponsorizzavano l’intervista prevista in serata.
Cronaca di un’intervista annunciata e poi saltata
“La potenza è nulla senza controllo”, aveva scritto Boccia postando la fotografia di un mega yacht. Alcuni vi hanno letto un riferimento alle indiscrezioni sulla reazione irritata della premier alla notizia della sua intervista a Mediaset.
“Se il capriccio comanda l’azione di governo, allora siamo già al passaggio verso una nuova forma di governo: la dittatura. Il principio di conservazione della dittatura risiede appunto nel capriccio del dittatore. Sono determinata a dimostrare la verità della mia virtù, soprattutto per amore della Repubblica Italiana e della Democrazia”, aveva poi aggiunto in un altro post.
E ancora: “Difendo la mia dignità e onorabilità di donna e cittadina, e quindi difendo la mia virtù. Nella difesa della virtù del popolo risiede il principio di conservazione dello Stato repubblicano. È mio diritto tutelare la verità della mia dignità e onorabilità, macchiate dalle offese del ministro della Cultura”.
Nonostante ciò, aggiungeva, “non ho ancora ricevuto scuse ufficiali; anzi, sono stata più volte minacciata di denuncia. Per questo, per amore della Democrazia e della Repubblica, devo difendere con fermezza la mia onorabilità di donna e di cittadina repubblicana. È necessario, quindi, che io dimostri la verità della mia virtù offesa. Intendo provare che la mia virtù è stata brutalmente offesa in mondovisione e che il ruolo di Consigliera del Ministro, che ho svolto, mi è stato tolto ingiustamente, stracciando il decreto ministeriale di nomina per capriccio di donna”.
La donna in questione dovrebbe essere la moglie di Sangiuliano. L’imprenditrice di Pompei nell’intervista di venerdì scorso a La7, infatti, aveva fatto riferimento alla sua nomina al ministero della Cultura stralciata per il “capriccio” della moglie dell’ormai ex ministro.
Salta la convocazione in Vigilanza dei vertici Rai sull’intervista a Sangiuliano
Intanto non ci sarà nessuna convocazione, almeno per il momento, dei vertici Rai in Commissione di Vigilanza dopo le polemiche sollevate dall’opposizione per l’intervista del direttore del Tg1, Gian Marco Chiocci, all’allora ministro della Cultura Sangiuliano.