La pausa estiva è finita non solo per Giorgia Meloni. Salvo alcune esternazioni sui social contro il caporalato e a favore del salario minimo, per denunciare lo sfregio del murale dedicato alla pallavolista Paola Egonu, o ricordare i morti di Marcinelle e quelli della strage nazista a Sant’Anna di Stazzema, la numero uno del Pd, Elly Schlein, si è presa anche lei una lunga pausa in questa estate rovente.
Ieri è ritornata a farsi viva. Lo ha fatto dal palco della Festa dell’Unità ad Abbadia San Salvatore, in provincia di Siena. Ma chi si aspettava dalla leader dei democratici una parola chiara sul duello in corso tra il leader del M5S, Giuseppe Conte, e il numero uno di Italia viva Matteo Renzi, con il primo fermo sul veto al secondo ad entrare a far parte della coalizione progressista per battere le destre – vedi le Regionali in Liguria – sarà rimasto deluso.
Schlein evasiva sulle polemiche nel centrosinistra
Schlein, abile come nessuno mai nello schivare le domande rognose, si limita a dire che lei non perde mai un minuto “in polemiche con altre forze d’opposizione. Il nostro avversario è il governo di Giorgia Meloni”. “Stiamo lavorando sulle alleanze delle Regionali. Per l’Emilia Romagna abbiamo costruito una bella coalizione con Michele De Pascale che è già in campagna elettorale. Di recente siamo riusciti a chiudere una bella coalizione intorno alla sindaca di Assisi, che si è candidata, una bravissima amministratrice, Stefania Proietti, E stiamo lavorando in questi giorni sperando di costruire una coalizione competitiva vincente per la Liguria”.
I temi del Pd per un autunno militante
Per il resto, la segretaria del Pd sciorina tutti i temi di battaglia dei dem per quello che sarà “un autunno militante” contro l’esecutivo. Si parte dalla Manovra e dalle ultime polemiche sulle indiscrezioni che vogliono il governo impegnato a ridimensionare l’assegno unico per i figli.
“Sarebbe gravissimo se il governo intendesse cancellare l’assegno unico familiare, uno strumento universale che ha molto aiutato le famiglie e che è molto apprezzato e per cui il Pd si è molto battuto”.
E poi la proposta: “Rendere gratuiti i libri delle scuole” in un momento in cui l’inflazione colpisce le famiglie, “la gente oggi dopo due anni di governo Meloni fa fatica a fare la spesa”, “questo governo non ha fatto nulla contro il carovita”.
Lavoro. “Investire sulla sicurezza sul lavoro, usare di più la tecnologia, assumere più ispettori”. “Questo – accusa – è un governo che ha aperto al subappalto a cascata, dove si fa fatica a sapere per chi” nelle stragi sul lavoro “lavorassero gli operai morti”. “Il lavoro precario è anche meno sicuro”, ha sottolineato, “non è sfruttando il lavoro fino all’osso, che si aumenta la produttività”.
Diritti. “Nelle classi non ci sono italiani o stranieri, ma ci sono bambine e bambini. Il 70% di loro sono nati e cresciuti in Italia, sono italiani. Dobbiamo lavorare per dar loro la cittadinanza, che non è una concessione ma è un riconoscimento di diritti”.
E ancora: “L’unica cosa che ha fatto il governo per le donne è far entrare gli antiabortisti nei consultori”.
Dalle riforme alla politica estera
Riforme. “La pessima autonomia differenziata del governo Meloni vuole spaccare in due il Paese, non è una riforma che penalizza solo il Sud, ma penalizza anche i territori come le aree interne”.
Sanità. “Difenderemo la sanità pubblica dai tagli che sta facendo il governo di destra”, e difenderemo la scuola “contrastando la riforma del governo di cui si parla troppo poco, il dimensionamento scolastico”.
Politica estera. “L’Europa è nata da due guerre mondiali causate dal nazionalismo. Questo ha sempre causato guerre. L’Europa non deve mai dimenticare di essere nata per la pace, non deve diventare una economia di guerra”.