Rischiano il processo in tre. Si tratta di tre militanti di Azione Studentesca, finiti sotto accusa per l’aggressione del 18 febbraio 2023 ai danni di due studenti del Collettivo Sum, davanti al liceo classico Michelangiolo di Firenze. È stato il pm Lorenzo Boscagli a citare in giudizio i tre giovani fiorentini, tra i 19 e i 21 anni: per loro l’accusa è di concorso in lesioni aggravate da futili motivi e dall’aver agito in gruppo.
Citati in giudizio tre militanti di Azione Studentesca per l’aggressione al liceo Michelangiolo di Firenze
I tre giovani di Azioni Studentesca saranno difesi dal legale Sonia Michelacci e il predibattimentale, l’udienza introdotta dalla riforma Cartabia come filtro in caso di reati meno gravi, si aprirà il 10 luglio del 2025, tra poco meno di un anno. Al tribunale spetterà il compito di verificare se sussistano i presupposti per la prosecuzione del processo.
Le stesse accuse sono state rivolte dalla procura dei minori anche a carico di altri tre ragazzi, all’epoca dei fatti minorenni: in questo caso le indagini sono già state chiuse. L’aggressione ai danni di due minori davanti al liceo è stata documentata anche in un video: alcuni studenti hanno ripreso con il cellulare un giovane mentre prendeva a pugni una delle vittima, caduta a terra e su cui ha poi infierito con dei calci.
L’aggressione è stata subita anche da un altro studente. Per fermare l’aggressione era intervenuta un’insegnante. Il video è finito nel fascicolo dell’inchiesta e gli investigatori hanno incrociato le foto e altre riprese con le testimonianze delle vittime, degli studenti e degli insegnanti per ricostruire quanto avvenuto.