La Russia torna ad attaccare, prendendo di mira anche Kiev. Sono almeno tre le vittime dei raid di Mosca nell’ovest e nel sud dell’Ucraina, nei quali è stata coinvolta anche la capitale. Proprio a Kiev è stato introdotto il blackout di emergenza, causando ritardi e fermi dei treni.
Quattro stazioni della metropolitana della capitale ucraina sono state trasformate in rifugi e le esplosioni udite in città questa mattina sono state almeno sette, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Afp.
La Russia attacca l’Ucraina: 15 regioni colpite e tre vittime
In totale sono 15 le regioni ucraine colpite dai massicci attacchi russi delle ultime ore, come riportato dal primo ministro, Denys Shmyhal. Anche i governatori di alcune regioni meridionali e del nord-est hanno riferito su Telegram di alcune esplosioni, invitando i residenti a mettersi al riparo.
Il sindaco di Lutsk, nella regione di Volyn, ha denunciato che un condominio è stato danneggiato da un attacco. E una persona è morta, per un totale di almeno tre vittime certificate per gli attacchi russi. Tra di loro anche un’altra vittima che è invece stata segnalata nel distretto di Zaporizhzhia. Cinque persone sono poi rimaste ferite in un attacco a un impianto industriale nella regione di Poltava.
In Russia, nella regione di Saratov, è invece stato portato avanti un attacco con droni da parte delle forze ucraine: quattro civili sono rimasti feriti, tra di loro anche una donna che è ricoverata in gravi condizioni. Il media russo Mash parla anche di attacchi con droni nella città di Engels, nella stessa regione.