Le trattative, per ora, non decollano. I negoziati per il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi continueranno comunque nei prossimi giorni, dopo che l’incontro avvenuto nel fine settimana non è servito per appianare le divergenze.
A dirlo è un funzionario statunitense, secondo quanto riporta l’Associated Press: i negoziati, quindi, continueranno nei prossimi giorni. Le trattative continueranno però a livelli più bassi nelle prossime giornate nel tentativo di colmare le divergenze.
Medioriente, negoziati nei prossimi giorni ma la situazione resta tesa
Il timore è che l’attuale situazione di tensione in Medioriente non aiuti a trovare un accordo. Jake Sullivan, consigliere alla sicurezza nazionale del presidente Usa Joe Biden, si augura quindi che gli scambi di missili e di artiglieria avvenuti tra Israele ed Hezbollah non sfoci in una guerra regionale. Il che farebbe diventare ancora più complicati i negoziati per la tregua.
Sullivan, come riporta l’agenzia Bloomberg, ha spiegato che c’è stata comunque una “comunicazione continua” tra Usa e Israele. Intanto proseguono i raid israeliani: nella notte tra domenica e lunedì almeno cinque palestinesi sono morti a Gaza City dopo un attacco di Tel Aviv. Nell’attacco sono anche rimaste ferite diverse persone. Il raid ha colpito un edifico vicino al Patient’s Friends hospital, nella zona occidentale di Gaza City.