Bisogna favorire l’afflusso “di lavoratori stranieri regolari”, fondamentale per dare “una risposta razionale sul piano economico, indipendentemente da valutazioni di altra natura”. L’appello – già fatto in passato – del governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, è chiaro: per la tenuta economica dell’Italia l’unica soluzione oggi è puntare sull’immigrazione regolare, indipendentemente dalle posizioni politiche e ideologiche che spesso si oppongono a questa visione.
Panetta, al Meeting di Rimini, affronta il tema del calo demografico in Ue, spiegando che questo fenomeno rischia di “avere effetti negativi sulla tenuta dei sistemi pensionistici, sul sistema sanitario, sulla propensione a intraprendere e innovare, sulla sostenibilità dei debiti pubblici”. E per questo motivo va contrastato rafforzando “il capitale umano” e aumentando “l’occupazione di giovani e donne”.
L’appello di Panetta: servono più migranti regolari
Per il governatore della Banca d’Italia servono misure per favorire l’arrivo di lavoratori stranieri regolari, un processo che “andrà gestito in maniera coordinata all’interno dell’Unione”, rafforzando anche l’integrazione dei cittadini stranieri.
Ci sono altri temi che Panetta ha affrontato nel suo intervento, parlando dell’Italia e sottolineando come sia l’unico “Paese dell’area dell’euro in cui la spesa pubblica per interessi sul debito è pressoché equivalente a quella per l’istruzione”. Questo dato mostra come “l’alto debito stia gravando sul futuro delle giovani generazioni, limitando le loro opportunità”. Per il futuro, quindi, l’unica strada percorribile è quella della “gestione prudente dei conti pubblici” per il governatore della Banca d’Italia.