“Oggi inizia ufficialmente la prima fase del processo costituente del Movimento 5 stelle. Una bellissima sfida, un’occasione di vero confronto e partecipazione per rinnovare l’azione politica del Movimento”. A dare l’annuncio sul sito ufficiale del M5S è il suo presidente, Giuseppe Conte, che nel post pubblicato oggi ribadisce e illustra nel dettaglio i contenuti del percorso già comunicati nel video pubblicato ieri sui suoi canali social.
Oggi inizia ufficialmente la prima fase del processo costituente del M5S. L’annuncio di Conte: “Una bellissima sfida”
Secondo Conte si tratta del “più grande esperimento di democrazia ‘partecipativa’ mai realizzato, in Europa, da una forza politica”. “Realizzeremo questo percorso – rivendica l’ex premier – nel segno della ‘democrazia partecipativa e deliberativa’, lasciando che questo processo si sviluppi ‘dal basso’, con il vostro coinvolgimento pieno ed effettivo. Che significa? Significa che siete tutti invitati a suggerire bisogni e obiettivi strategici su cui – nella vostra valutazione – il Movimento dovrebbe concentrare la propria azione politica negli anni a venire. Questo ci permetterà di aprirci a un confronto ‘deliberativo’ (dal termine inglese ‘deliberative’, che significa basato sulla discussione, diversamente dal termine italiano ‘deliberare’ che significa decidere), che sarà caratterizzata da una discussione orientata dalla metodologia del ‘problem solving’ in modo da pervenire a soluzioni quanto più possibile condivise e orientate a soddisfare nella massima misura i bisogni manifestati. Nella terza e ultima fase le proposte saranno sottoposte al voto degli iscritti”.
“Ma approfondiamo – scrive Conte – le varie fasi del processo costituente e chiariamo meglio chi saranno i protagonisti? Prima fase: la prima fase coinvolge tutte/i le/gli iscritte/i, le sostenitrici e i sostenitori, le elettrici e gli elettori del M5S che condividono la nostra Carta dei Principi e dei Valori. Saranno loro ad indicare indicare i bisogni, gli obiettivi strategici e i cambiamenti organizzativi che dal proprio punto di vista il M5S dovrebbe affrontare. In questa fase è richiesto a tutti di concentrarsi soprattutto su bisogni e obiettivi strategici, oltreché su specifiche proposte operative. Tutti i contributi, che dovranno pervenire entro il 6 settembre saranno resi disponibili in forma anonima e sarà possibile per tutti commentarli, sempre in forma anonima”.
“I contributi pervenuti – prosegue il post sul sito del M5S – saranno successivamente organizzati su basi omogenee per poi essere presentati nuovamente agli iscritti e ai simpatizzanti che hanno accettato di partecipare attivamente al processo costituente: i partecipanti saranno chiamati ad esprimere le loro priorità rispetto agli obiettivi ritenuti più strategici da perseguire in futuro dal Movimento 5 stelle e che diventeranno, pertanto, oggetto di discussione della fase deliberativa, ossia di ricerca delle proposte e delle soluzioni. Il singolo contributo va inserito in uno dei filoni tematici predisposti. La denominazione di questi ultimi prende spunto dai Comitati tematici attualmente esistenti e approvati. Per i temi organizzativi le denominazioni si riferiscono invece ai documenti di base per l’organizzazione del Movimento 5 stelle (statuto, codice etico, regolamenti). Anche le articolazioni interne del M5S (Gruppi territoriali, Gruppi parlamentari o consiliari, Comitati tematici etc.) e le organizzazioni esterne al M5S sono invitate a fornire un contributo collettivo, inviando all’indirizzo e-mail dedicato quadernidegliattori@movimento5stelle.eu un documento a propria firma”.
La seconda fase, del processo costituente del M5S, ha spiegato ancora Conte “si svolgerà nei primi giorni di ottobre ed è la fase deliberativa vera e propria. Qui il confronto parte da una ‘guida alla discussione’, redatta da Avventura Urbana con il supporto di esperti tematici: un documento preparatorio del confronto, che serve a fornire a tutti i partecipanti la base informativa su ogni tema e le domande a cui rispondere durante le sessioni tematiche di discussione. In questa fase il coinvolgimento sarà massimo e lavoreranno in simultanea: 300 iscritti, estratti a sorte su un campione stratificato basato su equilibrio di età, genere e provenienza geografica, suddivisi in tavoli di lavoro; tutti gli iscritti e i simpatizzanti che avranno contribuito attivamente nella prima fase, che potranno inviare proposte e suggerimenti attraverso la piattaforma; un gruppo di 30 giovani minorenni (14-17 anni); un gruppo di sostenitori non iscritti. Gli esiti di tali sessioni parallele sono inseriti, in modo distinto, nel report complessivo”.
“Terza fase: è la fase finale, quella dell’assemblea vera e propria, che si svolgerà – sottolinea ancora il leader del M5S -in modalità composita (partecipazione con presenza fisica oppure on-line) e vedrà la partecipazione di un panel di esperti, momenti di dibattito politico, l’illustrazione delle proposte e la loro votazione mediante consultazione in rete. È il più grande esperimento di democrazia ‘partecipativa’ mai realizzato, in Europa, da una forza politica, in linea con i criteri contenuti nella Raccomandazione della Commissione europea del 12 dicembre 2023, sul ‘coinvolgimento e la partecipazione effettiva’ dei cittadini e delle organizzazioni della società civile alle politiche pubbliche”.
A giudizio di Conte “questo progetto è il modo migliore per affrontare il crescente disimpegno dei cittadini verso la politica e la diffidenza e la disaffezione che molti di loro provano verso tutto ciò che riguarda la ‘res publica’. Il Movimento è nato con una forte carica rivoluzionaria, una forte tensione innovativa. E’ per questo che dobbiamo vivere la nostra parabola politica mettendoci seriamente e radicalmente in discussione. E’ l’unico modo per essere sicuri di perseguire l’unico obiettivo che davvero conta per una forza politica: perseguire la cura degli interessi dei cittadini. Dobbiamo affrontare questo percorso con coraggio e determinazione, guardando al futuro, senza indugiare in un passato che non ritorna”.
“Il Paese, oggi più che mai, ha bisogno del Movimento. Siamo e rimarremo sempre scomodi”
“Il Paese, oggi più che mai, ha ‘bisogno’ del Movimento. Siamo e dovremo sempre essere radicali nel difendere i nostri principi e valori. Siamo e rimarremo sempre ‘scomodi’, sempre intenti a contrastare la degenerazione che spinge la classe politica a perdere di vista i bisogni dei cittadini per ritagliarsi forme di privilegio e spazi di impunità. Liberiamo le energie”, conclude Conte.