Dovevano cambiare l’esito della guerra in Ucraina, ma gli F-16 consegnati a Kiev rischiano di avere un impatto pressoché nullo sul conflitto. Questo perché, secondo uno scoop del New York Times in cui vengono citati funzionari occidentali che hanno chiesto l’anonimato, quest’anno Volodymyr Zelensky non potrà disporre di più di dieci caccia di fabbricazione statunitense che saranno guidati a turno dai 20 piloti ucraini che sono tutt’ora in addestramento. Insomma, troppo poco anche solo per pensare di poter riprendere il controllo dei cieli che, salvo non si acceleri sulle consegne, rimarrà saldamente nelle mani della Russia di Vladimir Putin.
La guerra in Ucraina si mette sempre peggio per Zelensky. A dispetto dei proclami, quest’anno Kiev potrà disporre di appena 10 caccia F-16
Lo sa bene Zelensky che, ben conscio del numero esiguo di jet fin qui forniti all’Ucraina, annunciando l’arrivo dei primi esemplari si era guardato bene dal fornire numeri precisi e aveva chiesto agli alleati di inviarne al più presto altri. Così mentre sul campo di battaglia si continua a combattere, con l’esercito di Mosca che continua la sua lenta avanzata, appare chiaro che difficilmente si riuscirà a invertire l’andamento del conflitto.
La guerra in Ucraina si mette sempre peggio per Zelensky. A dispetto dei proclami, quest’anno Kiev potrà disporre di appena 10 caccia F-16
Ma se al fronte le cose non vanno affatto bene, in queste ore a far rumore è l’operazione del Servizio di sicurezza ucraino (Sb) che ha portato all’arresto di nove ucraini che presumibilmente agivano come spie per conto della Russia. Come riportato in un comunicato dei servizi segreti di Kiev, le spie svolgevano compiti come localizzare le posizioni delle difese antiaeree e sottostazioni elettriche o registrare il movimento dell’esercito ucraino sul fronte orientale.