Giovanni Toti può lasciare gli arresti domiciliari. Almeno secondo la procura di Genova, guidata da Nicola Piacente, che oggi ha dato parere positivo. A questo punto la revoca della misura per l’ex presidente della Regione Liguria è nelle mani del giudice per l’udienza preliminare Paola Faggioni, la quale potrebbe decidere tra domani e venerdì.
Con le dimissioni, per Toti, è venuto meno il pericolo di reiterazione del reato
Dopo le dimissioni, per gli inquirenti, infatti, non ci sarebbe più il rischio di reiterazione del reato. Il Riesame aveva già sostenuto come fosse venuto meno il rischio di inquinamento probatorio. Il legale di Toti aveva avanzato istanza di revoca dei domiciliari all’atto delle dimissioni dell’ex presidente.
Niente via libera per Aldo Spinelli
Discorso diverso, invece per l’imprenditore Aldo Spinelli. La procura ha infatti espresso parere negativo per lui. Sull’orientamento dei pm hanno pesato le valutazioni sempre del Riesame. “È palese – avevano scritto il giudici – l’esistenza, a carico di Spinelli, di un metodo da sempre adottato dall’indagato nel perseguimento degli interessi economici-imprenditoriali delle aziende che formano il gruppo da lui formato”.
L’imprenditore, ancora le parole del Riesame, “ha poi espressamente sostenuto di avere da sempre, nella cura dei propri interessi imprenditoriali, contattato gli esponenti politici di turno in relazione ad attività amministrative che rivestivano un particolare interesse per le aziende del suo gruppo imprenditoriale”. E poi la bordata finale: “Al di là di eventuali movimenti societari nel gruppo Spinelli, la proprietà dell’azienda resta nelle mani di Aldo e Roberto (il figlio, ndr)”.
I giudici avevano sottolineato che anche se si era dimesso, rimaneva socio di maggioranza. Una circostanza che fa permanere “un evidente interesse economico dell’indagato al buon andamento delle società facenti parte del gruppo imprenditoriale da lui creato e dunque non può di certo ritenersi indifferente al loro andamento”.
La nomina di Ermini a capo della holding non aiuta
Presto la data del processo per Toti, probabilmente a novembre
Il giudice dovrà decidere in tempi brevi anche se accogliere la richiesta di giudizio immediato per Toti, Spinelli e l’ex presidente dell’Autorità portuale Paolo Emilio Signorini. In caso positivo il processo non potrebbe iniziare prima di metà ottobre. Il periodo più probabile sarebbe quello di metà novembre. Il legale di Toti, Stefano Savi, e quelli di Spinelli, Vaccaro e Andrea Vernazza, hanno già detto che non sceglieranno alcun rito alternativo (abbreviato o patteggiamento).
Si voterà il 27 e 28 ottobre
Lo stanno valutando, invece, i difensori di Signorini, gli avvocati Mario ed Enrico Scopesi. Se fosse confermata la data di novembre, l’inizio del processo non coinciderebbe con le elezioni. In Liguria si andrà al voto presumibilmente il 27 e il 28 ottobre, salvo eventuali decisioni del Governo. Le date sono state formalizzate oggi sulla base dell’intesa tra il presidente facente funzione della Regione Liguria Alessandro Piana e la presidente della Corte d’Appello di Genova Elisabetta Vidali.