Il pagamento della quinta rata della rottamazione quater slitta dal 31 luglio al prossimo 15 settembre. Ci sarà quindi più tempo per pagare le cartelle del fisco, secondo quanto previsto dalla norma contenuta nell’articolo 6 dell’ultimo decreto legislativo sui provvedimenti attuativi della delega fiscale, approvato in via definitiva dall’ultimo Consiglio dei ministri.
Sono fonti di governo a spiegare che il decreto legislativo differisce il termine di scadenza della rata della rottamazione quater che sarebbe dovuta terminare proprio in queste ore. Considerando i consueti cinque giorni di tolleranza, ci sarà quindi tempo per pagare la rata fino al 20 settembre senza incorrere in sanzioni e in maggiorazioni e senza il rischio di decadenza del beneficio.
Rottamazione quater, rinviata la scadenza di luglio: per quali cartelle
Lo slittamento della scadenza riguarda quei contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo tra il primo gennaio del 2000 e il 30 giugno 2022, ovvero quella che è definita la Rottamazione quater.
Con questa edizione della rottamazione delle cartelle era possibile estinguere i debiti fiscali (e alcuni contributivi) versando soltanto la somma dovuto a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese per le procedure d’esecuzione e di notifica, senza sanzioni e interessi.
Il pagamento si poteva suddividere in un massimo di 18 anni per un totale di cinque anni: le prime due andavano versate nel 2023. Quella di luglio è la quinta rata che viene però rinviata a settembre.