L’attentato a Donald Trump, durante un comizio elettorale in Pennsylvania, le è costato caro: si è infatti dimessa la direttrice dei servizi segreti statunitensi, Kimberly Cheatle. Che ha rassegnato le dimissioni il giorno dopo la sua audizione al Congresso, secondo quanto anticipato dai media americani.
Proprio in audizione, Cheatle aveva riconosciuto il fallimento del Secret Service nel prevenire l’attentato contro Trump, avvenuto il 13 luglio in occasione di un comizio. Ieri la direttrice dei servizi segreti Usa è stata attaccata non solo dai Repubblicani, che da giorni chiedono le sue dimissioni, ma anche dai Democratici.
Si dimette la direttrice dei servizi segreti Usa dopo l’attentato a Trump
Cheatle è finita sotto accusa per la gestione della sicurezza durante il comizio in cui un uomo di 20 anni ha sparato contro Trump, colpendo il suo orecchio di striscio. Trump è quindi scampato a un tentato omicidio, ma questo ovviamente non è bastato per scagionare i servizi segreti.
L’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare nelle prossime ore, ma intanto la notizia è stata confermata da più fonti. Poco dopo la diffusione della notizia sulle dimissioni, è arrivato il commento di Trump su Truth Social: “L’amministrazione Biden/Harris non mi ha protetto adeguatamente e sono stato costretto a prendere una pallottola per la democrazia. È STATO UN GRANDE ONORE FARLO!”. L’attuale presidente, Joe Biden, ha invece ringraziato Cheatle per il suo servizio al Paese e ha annunciato che nominerà a breve il successore.