Joe Biden si ritira dalla corsa alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti e annuncia il suo appoggio alla vicepresidente, Kamala Harris. “Servire come presidente è stato il più grande onore della mia vita”, scrive su X annunciando la rinuncia alla candidatura. “Anche se era mia intenzione cercare la rielezione, credo che sia nel miglior interesse del mio partito e del Paese ritirarmi e concentrarmi solamente sui miei compiti per il resto del mandato”.
Poi la conferma del sostegno ad Harris, che aveva ringraziato già nel suo primo post: “Cari colleghi democratici, ho deciso di non accettare la nomina. Oggi voglio offrire il mio pieno sostegno e il mio appoggio affinché Kamala Harris sia il candidato del nostro partito quest’anno. Democratici: è ora di unirsi e battere Trump”.
Biden annuncia il ritiro dalle presidenziali e sostiene Harris
Biden annuncia che parlerà alla nazione “nei prossimi giorni per fornire maggiori dettagli sulla decisione”, in riferimento alla fine della sua corsa per le elezioni di novembre. Nella lettera il presidente ha anche parlato del suo mandato finora: “Miei cari americani, in questi tre anni e mezzo abbiamo fatto fare grandi passi avanti alla nostra nazione. Abbiamo fatto un gigantesco investimento per ricostruire la nazione, abbassare i costi dei farmaci per i più anziani e per estendere l’assistenza sanitaria ad un numero record di americani”.
Poi il sostegno ad Harris, ricordando che la sua “prima decisione dopo la nomina nel 2020 è stata quella di scegliere Kamala Harris come mio vicepresidente. Ed è stata la migliore decisione che ho preso. Oggi voglio offrire il mio pieno sostegno e il mio appoggio affinché Kamala sia il candidato del nostro partito quest’anno”. Harris dovrebbe quindi essere la sfidante di Donald Trump, secondo le indicazioni di Biden.
Il 24 luglio la convention democratica per scegliere il nuovo candidato
Il comitato per i regolamenti e gli statuti della convention democratica ha annunciato che si riunirà mercoledì 24 luglio alle 14 ora locale per fissare la data e le modalità in cui sarà scelto il suo prossimo candidato alla presidenza, annuncia il New York Times. “Nei prossimi giorni il Partito intraprenderà un processo trasparente e disciplinato per andare avanti, come Partito Democratico unito, con un candidato che possa battere Donald Trump a novembre”, ha scritto in un messaggio il presidente del Partito Democratico Jaime Harrison.
Biden avrebbe dovuto essere nominato alla convention del suo partito a metà agosto a Chicago. Diventare il candidato democratico è una scelta naturale, ma non automatica, per la vicepresidente Harris. L’ultima parola spetta ai delegati del Partito Democratico, 3.900 persone dai profili più diversi e per la maggior parte del tutto sconosciuti al grande pubblico.