L’attentato fallito alla vita di Donald Trump di sabato scorso potrebbe essere soltanto il primo di una lunga serie. A sostenerlo è l’intellligence statunitense che, secondo quanto riporta Politico, che ha sentito diverse fonti che hanno chiesto l’anonimato, non esclude la possibilità di altri attacchi contro il candidato repubblicano. Secondo quanto riferiscono gli 007 degli USA, a destare preoccupazione è soprattutto l’Iran che starebbe pianificando attivamente l’assassinio del tycoon per via delle sue posizioni ostili a Teheran.
Le stesse fonti sentite dal media statunitense, hanno rivelato che al momento non esiste alcuna indicazione che Thomas Matthew Crooks, l’attentatore che sabato scorso aveva ferito Trump all’orecchio prima di essere abbattuto dall’Fbi, fosse collegato in alcun modo all’Iran.
Iran smentisce il coinvolgimento nell’attentato contro Trump
Indiscrezioni di stampa che sono state immediatamente smentite dall’Iran della Guida Suprema, Ali Khamenei, che ha negato di aver in mente l’uccisione del tycoon. Al contrario, il governo di Teheran ha detto di voler portare l’ex presidente degli Stati Uniti davanti alla giustizia per il suo ruolo nell’assassinio del generale Qasem Soleimani.
“La Repubblica Islamica, senza alcun dubbio, porterà la questione dell’assassinio del generale Soleimani davanti alla giustizia internazionale” ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano ad interim, Ali Bagheri Kani.