Negato un nuovo processo a Olindo e Rosa per la strage di Erba, assolti gli imputati dell’omicidio di Serena Mollicone dopo 23 anni. Ma dov’è la giustizia?
Siria Baccelli
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Gentile lettrice, provo le sue stesse amare perplessità. So che le sue e le mie sono sensazioni, non prove, ma comunque trovo aberrante che alla sorella di Serena sia stato imposto di risarcire le spese processuali degli imputati. La famiglia della vittima, oltre al lutto subìto, deve pagare per il fallimento della giustizia? Purtroppo gli errori giudiziari sono più frequenti di quanto si creda. Uno fu il delitto di Ponticelli del 2 luglio 1983, stupro e uccisione di due bambine, Barbara e Nunzia, di 7 e 10 anni. Dopo alcune piste dimostratesi errate, i sospetti si accentrarono su tre 20enni del rione. In un batter d’occhio i giornali li chiamarono “i mostri di Ponticelli”. Le forze dell’ordine dovettero nasconderli per proteggerli dal linciaggio. Avevo stabilito un contatto con una delle famiglie e venni a sapere che il loro ragazzo, Ciro Imperante, sarebbe stato portato in un alberghetto dell’hinterland. Lo attesi lì in una notte di tempesta, con un uragano d’acqua e tuoni che facevano tremare i vetri, e infine parlai a lungo con lui. La mia impressione fu netta: era innocente. Lo scrissi. Il direttore del giornale affiancò il mio articolo con un suo parere colpevolista. Chiaro: non voleva che il “suo” giornale fosse una mosca bianca nel conformismo della stampa. I tre ragazzi furono condannati all’ergastolo. Uscirono nel 2010, già anziani dopo una vita passata in cella, quando ormai tutti sapevano che erano innocenti.