Nuovo viaggio a sorpresa di Orban: vola in Cina in cerca del sostegno di Xi per la pace in Ucraina

Il premier ungherese, Viktor Orban, è volato in Cina per incontrare il presidente Xi Jinping in cerca di una soluzione di pace per l'Ucraina.

Nuovo viaggio a sorpresa di Orban: vola in Cina in cerca del sostegno di Xi per la pace in Ucraina

Un’altra visita a sorpresa per Viktor Orban. Da quando l’Ungheria ha assunto la presidenza del Consiglio Ue, per il secondo semestre del 2024, il suo premier si è subito dato da fare con una serie di viaggi che lasciano più di qualche perplessità a Bruxelles. Stavolta, dopo il viaggio in Russia, è la volta della Cina. A Pechino è infatti il giorno dell’incontro tra Orban e il presidente cinese Xi Jinping.

In mattinata Orban ha annunciato di essere arrivato in Cina per quella che ha definito una “missione di pace 3.0”, come scritto sul suo profilo X. Un post nel quale si vede l’immagine del premier ungherese accolto all’aeroporto dalla portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying. Come comunicato da Pechino, l’incontro con Xi servirà per discutere “questioni di reciproco interesse”.

Orban in Cina alla ricerca di una svolta in Ucraina

Orban sottolinea come la Cina sia una “potenza chiave nel processo di risoluzione della questione ucraina”. Motivo per cui ha voluto incontrare il presidente Xi continuando nella sua missione iniziata dal primo luglio con i viaggi a sorpresa a Kiev e Mosca. Anche Xi Jinping ha lanciato un appello per un dialogo diretto tra Russia e Ucraina: “Solo quando le grandi potenze mostreranno energia positiva, invece che negativa, questo conflitto vedrà apparire il barlume di speranza per un cessate il fuoco, il più rapidamente possibile”.

La visita di Orban è quindi la terza in pochi giorni proprio per provare a dare una svolta alla guerra in Ucraina. Dopo Mosca e Kiev è stato il turno di Pechino. L’obiettivo del premier di Budapest è quello di rendere l’Ungheria l’unico Paese in grado di dialogare con tutte le parti in causa, ma le sue mosse non piacciono né all’Ucraina né all’Ue, che ha ribadito in ogni modo che i viaggi e le iniziative di Orban sono a titolo personale e non di Bruxelles.