Dopo una trattativa lampo, il Movimento 5 Stelle è entrato a far parte del gruppo Left all’Europarlamento. Una scelta che in Italia è stata criticata dalle destre, che hanno parlato di ennesima giravolta dei pentastellati, ma che è stata difesa a spada tratta dal leader Giuseppe Conte. A margine del deposito in Corte di Cassazione del quesito referendario abrogativo della legge sull’Autonomia differenziata, Conte ha spiegato come quest’adesione “ci consente di essere coerenti con i nostri elettori su tre questioni principali: una soluzione di pace sul conflitto russo-ucraino; il contrasto a un Patto di stabilità che si abbatterà sui nostri conti pubblici e su quelli di tutta Europa, portandoci in depressione economica e sociale; e una transizione ecologica coerente, efficiente e a misura dei cittadini e delle imprese”.
Dello stesso avviso Mario Furore, europarlamentare pentastellato, che fa notare come “con l’ingresso in The Left, le battaglie del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo saranno più incisive ed efficaci. Lo scenario politico è profondamente cambiato negli ultimi anni: la destra si è estremizzata, vuole spaccare l’Italia con l’autonomia differenziata e proveranno a spaccare anche l’Europa facendo rivivere i nazionalismi. Grazie a questa appartenenza si rafforza la nostra azione politica, ma soprattutto il campo progressista e l’alternativa a questi pericolosi sovranismi”. Insomma, appare davvero bizzarro parlare di giravolta, come fa la maggioranza italiana, visto che M5S e Left, pur con qualche distinguo, condividono le più grandi battaglie in tema di geopolitica, economia e sociale.
Conte assicura che con l’adesione a Left, il Movimento 5 Stelle sarà più incisivo nell’Ue
“Io sono molto contento della scelta che M5S ha fatto”, ha spiegato il leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, in un’intervista al Corriere della Sera. Ora “c’è bisogno di costruire un rapporto di fiducia”, “rafforzare le nostre relazioni e verificare la nostra empatia reciproca”, prosegue il vertice di SI riferendosi al concordato periodo di sei mesi per una reciproca osservazione e valutazione della convergenza politica.
Poi, rispondendo alle polemiche delle destre sul passato politico di M5S al fianco della Lega, ha spiegato che i pentastellati ora “hanno una strategia completamente differente” e che in Italia “stiamo già lavorando con Conte per costruire una vera alternativa” alle destre.