L’assalto all’Autonomia è partito. Non solo con Campania ed Emilia-Romagna già pronte a chiedere il referendum abrogativo, ma anche con la segretaria del Pd, Elly Schlein, che annuncia anche altre iniziative per fermare il disegno di legge definito Spacca-Italia.
“Stiamo lavorando con le altre forze politiche e sociali per prepararci a raccogliere le firme per il referendum abrogativo e intanto posso già annunciare che porteremo la richiesta di referendum nei consigli delle Regioni in cui governiamo”, dice Schlein.
Schlein prepara l’assalto all’Autonomia
La segretaria del Pd annuncia quindi non solo la raccolta firme, ma conferma anche la volontà delle Regioni guidate dai dem – Emilia-Romagna, Campania, Puglia e Toscana – o in cui il Pd è in giunta (Sardegna) di andare avanti nella richiesta di referendum abrogativo.
Subito arriva la replica della Lega, con una nota del partito in cui si va all’attacco proprio di Schlein: “Il Pd contro il progresso, l’efficienza, la trasparenza e il taglio degli sprechi che l’Autonomia porterà. Non ci stupisce”.
Referendum, le Regioni pronti a chiederlo
Si potrebbe tenere proprio in questi giorni una riunione tra le cinque Regioni guidate da presidenti di centrosinistra per valutare il testo del referendum. L’obiettivo è quello di arrivare a un testo condiviso per poi presentarlo nei rispettivi consigli regionali. La prima a votare potrebbe essere la Campania, con il consiglio regionale già pronto a esprimersi in una seduta convocata per lunedì 8 luglio.
Si muove in fretta anche l’Emilia-Romagna, prima delle dimissioni del presidente uscente Stefano Bonaccini, eletto al Parlamento europeo e pronto a lasciare. I gruppi consiliari hanno già chiesto di indire il referendum abrogativo con questo testo: “Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n. 86, “Disposizioni per l’attuazione dell’Autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione?”.