L’Italia è pronta a presentare “formalmente” la richiesta di pagamento della sesta rata del Pnrr alla Commissione europea. Al termine della cabina di regia che si è tenuta a Palazzo Chigi è arrivata la conferma della richiesta di 8,5 miliardi dopo aver verificato il conseguimento dei 37 obiettivi connessi alla sesta rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Per la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, l’Italia ha così raggiunto “un doppio primato”, ovvero è la “prima nazione in Europa a richiedere il pagamento della sesta rata, dopo essere stati anche i primi a richiedere la quinta”. Nei prossimi giorni, ha spiegato il ministro con delega al Pnrr, Raffaele Fitto, partirà l’attività di verifica e rendicontazione dei 69 traguardi ed obiettivi della settima rata, pari a 18,2 miliardi. Una rata molto più pesante di quella che l’Italia si appresta a chiedere ora.
Pnrr, Fitto vede il bicchiere mezzo pieno
Per Fitto, che si dice “abbastanza ottimista” sul raggiungimento degli obiettivi della rata, siamo “in una fase positiva, nonostante le difficoltà che caratterizzano il nostro Paese”. Ragione per cui il ministro vede “il bicchiere mezzo pieno”. A giudizio di Fitto, in passato la fase di progettazione e messa a terra non ha poi portato a spendere effettivamente le risorse, ma stavolta sono state “poste le condizioni per farlo”.