La conferenza di pace in Svizzera pare sia finita in un fiasco. Ma chi l’ha organizzata non l’aveva previsto?
Mirko Brera
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Gentile lettore, Usa ed Ue sbagliano tutte le previsioni da anni, veda per esempio le sanzioni alla Russia. Credo che Putin stia festeggiando con vodka e caviale. Mai l’Occidente era stato guidato da leader così inetti. La “conferenza di pace” era un evento costruito da Usa e Kiev per dimostrare che la Russia è isolata. Invece ha dimostrato il contrario: almeno 70 Paesi – tra cui Cina, Egitto, Nigeria – hanno rifiutato l’invito al vertice, nonostante forti pressioni esercitate soprattutto dall’America. Dei 92 Paesi presenti (alcuni con delegazioni di basso rango, come Australia e Brasile), solo 76 hanno firmato il comunicato finale che pure era stato annacquato eliminando assurdità come la creazione di un tribunale per i crimini di guerra russi (ma non per i crimini di guerra ucraini, accertati dall’Onu). Di quei 76, ben 47 sono europei, compresi i “giganti” Andorra, Liechtenstein, Monaco, Lussemburgo, Moldova, ecc. Le 29 firme extra Europa comprendono “fenomeni” come Sao Tomè, Palau, Fiji, Comore, ecc. Invece i 16 paesi che non hanno firmato sono India, Indonesia, Thailandia, Suriname, Armenia, Arabia Saudita, Emirati, Bahrein, Giordania, Iraq, Libia, Sudafrica, Messico, Colombia, Brasile e Vaticano (gli ultimi due trincerati dietro il ruolo di “osservatori”). Considerando che gli alleati più stretti di Mosca (Bielorussia, Venezuela, Cuba, Iran, Eritrea, ecc.) non erano stati invitati, si capisce bene che il Sud del mondo sta con la Russia e ad essere isolato è l’Occidente.
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