Il Bestiario della settimana – Moviolone di Iezzi alla Camera. Biden, Scholz, Sunak & C.: i leader G7 con i giorni contati

Povero Montesano, chissà che ne pensa della vicenda Vannacci. Il climatologo Luca Mercalli prende zero voti e un sindaco vince a sua insaputa

Il Bestiario della settimana – Moviolone di Iezzi alla Camera. Biden, Scholz, Sunak & C.: i leader G7 con i giorni contati

Questione di falli

Per comprendere quanto prendano sul serio il proprio ruolo parlamentare alcuni eletti del popolo si può ripescare il post del deputato leghista Igor Iezzi pubblicato poco dopo l’aggressione subita dal collega del Movimento 5 stelle Leonardo Donno. “E pensare che il parlamentare grillino non era neanche in area”, ha scritto il leghista condividendo un video dal titolo “Le simulazioni più assurde e epiche nel calcio”. A ruota anche il suo collega leghista, il senatore Claudio Borghi, che su X ha scritto: “Capite perché preferivo la Camera al Senato? Aria sempre frizzantina ci fosse stato anche Fiano…”. È la terza Camera: l’asilo.

Vannacci con stelle

Il giornalista di Dagospia Giuseppe Candela a proposito del generale Vannacci che sulla televisione pubblica inneggia alla X Mas, simbolo di torture e rappresaglie, tira fuori dal cilindro ciò che successe a Enrico Montesano. Durante le prove di un balletto per la trasmissione “Ballando con le stelle” Montesano indossava una maglietta con il logo della Decima. Venne (giustamente) squalificato. Avrebbe dovuto candidarsi in Europa. Dieci pesi e dieci misure.

Ciao Silvio

Il sito EscortAdvisor è una sorta di catalogo delle sex worker che ricevono a domicilio, con tanto di pagelle degli utenti. Il 12 giugno, anniversario della morte di Silvio Berlusconi, l’home page del sito si apriva con una scritta bianca su sfondo nero di sole due parole: “Ciao Silvio”.

La hit di Fedez

A Fedez è riuscito un mezzo miracolo: farci dare ragione al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini. Immerso nella sua adolescenza di ritorno il rapper in diretta con alcuni amici su Twitch ha deciso di fare uno scherzo telefonico al ministro. Con risatine isteriche da discolo ha chiamato Salvini, è scoppiato a ridere, poi ha interrotto la telefonata per richiamare di nuovo. Salvini giustamente ha fatto notare che perfino uno come lui ha smesso a 13 anni di fare certi scherzi. E ci tocca dargli ragione. Rimane un dubbio, come giustamente si chiede Luca Bizzarri, “perché ha il numero di Salvini?”. Strani gradi di separazione.

Morti che camminano

A proposito del G7 che si tiene in Puglia il Guardian decide di andarci leggero: “La Meloni in rosa mentre consola il corteo di morti che camminano. Il Primo Ministro italiano era tutto sorridente all’inizio del vertice del G7 mentre incontrava la sfilata di statisti dall’aspetto tormentato, la maggior parte di loro ha il potere con i giorni contati”. Bene, dai.

Tracollo climatico

Luca Mercalli, climatologo e comunicatore scientifico, volto noto della tv grazie alle sue apparizioni alla trasmissione Che Tempo Che Fa, si candida a sindaco di Usseaux (in Piemonte, 180 abitanti) e ottiene zero voti. Tracollo climatico.

Il politologo Bocchino

“Chi non va a votare ha scelto di non andare a votare e l’ha fatto o perché non si sente rappresentato o perché sa che è ininfluente visto che la democrazia è solida”. Queste le parole di Italo Bocchino, ospite dell’ultima puntata di stagione di Accordi&Disaccordi (Nove). In effetti non è male l’idea di scrollarsi di dosso il problema dell’astensionismo convincendosi che i cittadini non votino perché sono tutti d’accordo con te. Interviene l’ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari. “Hai mai provato a parlare con qualcuno per strada chiedendogli perché non va a votare?”. “Tutti i giorni”, ha risposto il direttore editoriale del Secolo d’Italia appellando il professore come “Maestro Cacciari”. “E qualcuno ti ha risposto che non va a votare perché la democrazia è forte? Ma cosa dici?”, ha domandato ancora il filosofo prima di lasciarsi andare in un “ma vaff….”, togliersi il microfono e abbandonare lo studio. Cacciari vero punto di riferimento dei progressisti.

Sindaco per caso

Sandro Gerardi, ex bancario, è stato eletto primo cittadino di Cibiana di Cadore (Belluno). La sua era una lista civetta per abbassare il quorum e favorire l’amministratore uscente, ma il voto ha riservato una sorpresa a entrambi. Poi si dice che la politica è noiosa.