Benché il voto europeo abbia premiato i partiti euroscettici e sovranisti, mi pare che si vada verso una riconferma della von der Leyen, personaggio discusso, amica di quella finanza globalizzata che ci ha derubati e impoveriti. Oltretutto è un’Ue bellicista che ha destabilizzato il Medio Oriente, copre i crimini di guerra di Israele e trova miliardi a palate per mandare armi e soldi all’Ucraina.
Elisa Morra
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Gentile lettrice, purtroppo l’ipotesi d’un secondo governo Ursula sembra prevalere, grazie anche al fatto che non tutte le destre vincenti sono quel che dicevano di essere. Guardi la Meloni: da grande nemica dell’Ue è diventata grande amica di Ursula e i suoi voti sottobanco potrebbero essere decisivi per rieleggere la tedesca in caso di franchi tiratori nella maggioranza. Più coerenti sono l’Rn di Le Pen, ora primo partito in Francia, e l’Adf, divenuta il secondo partito in Germania superando i tre del governo rosso-giallo-verde. Ursula è il brutto volto dell’Ue, ossia di un’Europa che per volontà americana e viltà propria si è allargata a una pletora di Paesi dell’est che hanno storia e interessi opposti ai nostri e che strategicamente non rispondono a Bruxelles bensì a Washington. Il loro ingresso nell’Ue, voluto dagli Usa, fu accompagnato dalla simultanea adesione alla Nato, che allargò così i suoi confini e arrivò ad “abbaiare alle porte della Russia”. L’Ue era nata per generare la pace nel continente, ma oggi ha assunto una postura bellicista che è un tradimento della sua storia e che a mio parere porterà alla rovina morale e materiale della nostra generazione e di tutto l’Occidente.
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