Dopo la batosta elettorale sancita dalla dilagante avanzata delle destre e il conseguente annuncio del ritorno alle urne, la strada per la rielezione di Emmanuel Macron si complica non poco. Secondo quanto riporta il quotidiano Le Figaro, per la prima volta nella storia della Quinta Repubblica in Francia, i Républicains, eredi dei neogollisti, hanno dato il via libera a un accordo nel quadro delle elezioni legislative che si terranno a fine giugno con l’estrema destra del Rassemblement National, il partito guidato da Marine Le Pen e dall’astro nascente della politica francese Jordan Bardella.
A confermare le indiscrezioni del quotidiano francese è stato lo stesso presidente dei Républicains, Eric Ciotti, che ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di un’alleanza, restando noi stessi, con il Rassemblement National e i suoi candidati”.
Per Macron si mette male. Con l’accordo tra Repubblicani e il Rassemblement National, Le Pen vede avvicinarsi la conquista dell’Eliseo
Proprio Bardella, già dopo il successo alle europee, aveva subito dichiarato che in caso di elezione a premier avrebbe lavorato per “costruire la maggioranza più ampia possibile”, coinvolgendo anche altre formazioni politiche al fine di formare “un governo di unione nazionale”. In particolare, aveva precisato di aver discusso di questo tema con diversi dirigenti del partito dei Républicains, la destra moderata, a cui aveva chiesto di “smettere di essere la stampella politica di Emmanuel Macron”.
Una coalizione di destra di cui farebbe parte anche Reconquête, il partito di estrema destra di Eric Zemmour, visto che Bardella aveva aggiunto di aver già parlato con Marion Maréchal, la nipote di Marine Le Pen, che si sarebbe detta “disponibile” a stringere un’alleanza che potrebbe cambiare per sempre il volto della politica francese.