La vittoria del centrodestra e, soprattutto, di Giorgia Meloni è innegabile. La presidente del Consiglio ha vinto il referendum su se stessa che lei stessa ha indetto. Così come è innegabile il successo del Pd di Elly Schlein. Ma le elezioni europee, andando a scavare nei dati, mostrano anche altri elementi da sottolineare, che riguardano tanto il centrodestra quanto il centrosinistra.
Uno su tutti: i partiti della maggioranza di governo hanno sì aumentato i loro consensi rispetto alle elezioni politiche del 2022 in termini percentuali, ma in realtà ne hanno persi in termini assoluti. Infatti, a guadagnare voti sono stati solamente due partiti: Pd e Alleanza Verdi-Sinistra. Ma cosa dicono i risultati delle europee? Lasciamo parlare i dati.
I dati delle circoscrizioni: Fdi fa 4 su 5, il Pd prevale al Sud
L’analisi parte dai risultati delle singole liste nelle diverse circoscrizioni. Fratelli d’Italia è primo in quatto macroregioni su cinque, superando il 30% al Nord-Ovest, al Nord-Est e al Centro. Primo posto anche nelle Isole, ma con il 21,25%, e secondo al Sud con il 23,58%. Proprio al Sud arriva l’unica affermazione del Pd, con il 24,32%. Il risultato migliore in termini percentuali lo raggiunge però al Centro, dove metteva in campo i suoi candidati migliori (Schlein, Zingaretti, Nardella, Ricci, Laureti, Morani, Tarquinio), con il 26,59%. Il peggiore nelle Isole: solo il 16,73%.
Il Movimento 5 Stelle crolla un po’ ovunque, restando sotto il 7% al Nord-Ovest, sotto il 6% al Nord-Est, sotto il 10% al Centro e superando il 16% solamente al Sud e nelle Isole, territori storicamente favorevoli ai pentastellati. Forza Italia ottiene un vero e proprio exploit nelle Isole, dove tallona Fdi con il 20,33% dei consensi. Superato il 10% anche al Sud, mentre soffre (intorno al 7%) al Centro e nel Nord-Est.
La Lega viene invece salvata, ma non troppo, dal Nord-Ovest e dal Nord-Est, superando in entrambi i casi il 10%. Nelle altre tre circoscrizioni il partito di Matteo Salvini non raggiunge il 7%. Buono il risultato di Alleanza Verdi-Sinistra in tutte le circoscrizioni: dal 5,66% del Sud al 7,50% del Centro. Molto più altalenanti i partiti centristi: Stati Uniti d’Europa va dal 2,15% delle Isole al 4,92% del Sud, mentre Azione passa dall’1,47% delle Isole al 3,79% del Nord-Est.
Dati a confronto
La seconda analisi è quella relativa al confronto tra le europee di oggi, la precedente tornata elettorale comunitaria del 2019 e le politiche del 2022. Partendo da Fratelli d’Italia: il partito di Meloni oggi ottiene il 28,81% dei consensi, pari a 6,7 milioni di voti. Molto meglio, ovviamente, del 6,44% delle europee di cinque anni fa, e in termini percentuali anche del 25,98% (alla Camera) delle politiche. Ma in termini assoluti ha perso oltre mezzo milione di voti rispetto ai 7,3 di meno di due anni fa.
Al contrario, il Pd guadagna circa 300mila voti totali rispetto alle politiche, raggiungendo i 5,6 milioni e il 24,08%. Anche rispetto alle scorse europee, il dato è migliore di oltre 1,3 punti percentuali. Crolla, invece, il Movimento 5 Stelle: ha quasi dimezzato i voti in percentuale rispetto alle europee del 2019 con il suo attuale 10%, perdendo anche 2 milioni di voti dalle politiche: si passa da 4,3 a 2,3 milioni.
Per Forza Italia il risultato in termini percentuali è ottimo, ma in realtà è una cifra sostanzialmente stabile: il 9,62% odierno è pari a 2,2 milioni di voti, poco meno dei 2,3 delle politiche. E anche rispetto alle europee di cinque anni fa la crescita è inferiore al punto percentuale. Diverso il discorso per la Lega: con il 9% di oggi perde 25 punti percentuali rispetto alle precedenti europee e in termini assoluti passa dai 2,4 milioni di voti del 2022 alle politiche ai 2,1 milioni odierni.
A festeggiare è invece Alleanza Verdi-Sinistra: con il 6,73% e 1,5 milioni di voti ha ottenuto 500mila voti in più delle politiche del 2022. E anche alle precedenti europee, tenendo insieme Europa Verde e La Sinistra, si arrivava intorno alla soglia del 4%, ben lontana da quella attuale. Per la lista Stati Uniti d’Europa, invece, il dato delle europee si ferma al 3,76% con 875mila voti, 80mila in più di quelli raccolti solamente da +Europa nel 2022. Infine Azione si ferma al 3,35%, a quota 778mila voti. Lontanissimi dai 2,2 milioni di voti presi, insieme a Italia Viva, alle ultime politiche.