Stoccolma, 10 giu. (askanews) – Svezia in controtendenza alle europee, così come in altri paesi nordici come la Finlandia e la Danimarca: qui l’estrema destra ha subìto una battuta d’arresto. Si afferma il Partito laburista socialdemocratico con il 24,9% dei voti, seguito dal partito Moderato con il 17,6% e i Verdi al 13,8%. Il partito anti-immigrazione, Sweden Democrats (SD), che sostiene il governo del primo ministro Ulf Kristersson, ha perso terreno per la prima volta dalla sua fondazione alla fine degli anni Ottanta, restando poco sopra il 13%.A Stoccolma molti elettori esultano del risultato nazionale: “Ho controllato i risultati non appena sono stati pubblicati. Sono soddisfatta dell’esito in Svezia, meno del voto europeo nel suo complesso”, dice una donna. “In Svezia e nei Paesi nordici c’è stata una tendenza all’aumento della sinistra, mentre il resto dell’Europa è andato nella direzione opposta, quindi sembra esserci un leggero divario”.”È andata come speravo, sono piuttosto contento direi, ci sono stati risultati sorprendenti”, commenta un uomo, spiegando che si riferisce al risultato dei Verdi e dei partiti di sinistra. Per molti svedesi il tema della guerra è stato centrale nel voto europeo:”Direi che in tempi difficili, con l’economia che non va molto bene, la guerra e così via, la gente tende a prestare ascolto alle soluzioni semplicistiche di partiti molto manichei, che hanno proposte molto chiare e semplici su come risolvere questioni molto complesse, forse è per questo che hanno vinto – dice un altro – ma in Svezia non hanno ottenuto un buon risultato”.La sorpresa nei paesi nordici è stata più grande perché gli ultimi sondaggi davano dati differenti per le sinistre.
23/12/2024
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