A Reggio Calabria c’è stata l’ennesima picconata al Decreto Cutro e alla gestione dell’immigrazione che ha in mente il governo. Con la sentenza n. 811 del 5 giugno 2024 firmata dal giudice Pantano il tribunale di Reggio Calabria ha annullato il provvedimento del marzo scorso di fermo amministrativo di 60 giorni della nave di soccorso Sea Eye 4 della ong tedesca Sea Watch.
Considerate assolutamente prive di elementi di prova le accuse secondo cui l’equipaggio della nave non avrebbe seguito le istruzioni della guardia costiera libica. Il Tribunale ha confermato che le operazioni di salvataggio in mare sono sempre state doverose e rispettose delle norme internazionali e della legge del mare che, notoriamente, obbliga al salvataggio di imbarcazioni in difficoltà come priorità assoluta su qualsiasi altra considerazione.
“La sentenza di Reggio Calabria è una vittoria significativa per noi e per tutte le altre organizzazioni di soccorso in mare – commenta la ong – dimostra chiaramente che il fermo di navi di soccorso civili è un abuso dei poteri dello Stato. Ora abbiamo urgentemente bisogno del sostegno politico del governo tedesco, perché anche l’Italia sta ignorando i diritti del nostro Stato di bandiera con i suoi fermi illegittimi di navi di soccorso tedesche. Esortiamo i ministeri responsabili a cogliere la sentenza come un’opportunità per fare una campagna per porre fine a questa pratica in Italia”.
Ormai al famoso Decreto Cutro non crede più nessuno. Un provvedimento che, sentenze alla mano, complica la vita a chi si prodiga per i soccorsi in mare. Come ripetono tutti. Ora anche a Reggio Calabria.