Silvio forever
Dopo la morte di Silvio Berlusconi in molti hanno fatto notare come la commemorazione dell’ex leader fosse stata interminabile dentro Forza Italia. Poi Tajani e i suoi hanno deciso di utilizzare il nome di Berlusconi sul simbolo anche per le prossime elezioni europee, passando dalla commemorazione alla seduta spiritica. Ora addirittura in Forza Italia hanno pensato di invitare a scrivere Berlusconi sulla scheda, nonostante, per ovvie ragioni, Silvio non sia candidato. Andando avanti così altri potrebbero candidare Berlinguer, altri Andreotti, qualcuno Che Guevara e, perché no, anche Topo Gigio. Giusto per restituire credibilità alla politica e combattere l’astensionismo. Mattarella ha da poco firmato il decreto per il via libera di un francobollo commemorativo dedicato a Berlusconi. Magari al prossimo giro al Quirinale candideranno quello.
Il Titanic di Matteo
Tra i partiti che si stanno distinguendo (in meglio o in peggio fate voi) per la propria campagna elettorale, la Lega di Matteo Salvini svetta con la polemica sul tappo di plastica delle bottiglie di plastica che ha tenuto banco per qualche giorno, giusto per ricordarci quale sia il livello del dibattito. Il partito del ministro delle Infrastrutture questa settimana ha preparato una bella card con l’ex ministro del Movimento 5 stelle Danilo Toninelli e la segretaria del Partito democratico Elly Schlein in posa come nella celebre scena del film Titanic. Dall’altra parte c’è il rendering del Ponte sullo Stretto di Messina. Sopra campeggia la scritta “meno Europa più Italia”. Nessuno ancora adesso ha capito il nesso tra slogan e immagine. Di certo i risultati delle elezioni potrebbero consegnarci il nuovo Schettino della Lega. Proprio lui, Capitan Salvini.
Eccellenza italiana
Riccardo Magi di +Europa si è presentato alla Camera dei deputati con una bustina di cannabis light con la foto della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la scritta “canapa eccellenza italica”. Attimi di panico tra i presenti. S’è vista gente frugare nelle tasche temendo di averla perduta.
Addio astensionismo
A Ingria, piccolo paese nel torinese, ci sono in tutto 46 abitanti e 30 di loro sono candidati alle prossime elezioni amministrative. In una lista c’è il candidato sindaco che sfida sua madre candidata con la lista avversaria. Ecco come fare votare gli italiani: candidandoli. Risolto il problema dell’astensionismo.
Collocamento Miccichè
Nel giro di una settimana il presidente della Regione Sicilia Gianfranco Miccichè ha piazzato due bei colpi. Prima ha risposto “ce lo possono sucare altamente” a chi lo accusava di peculato per avere utilizzato l’auto blu per faccende personali. Poi si è scoperto che il suo pescivendolo di fiducia di Cefalù era stato assunto dalla senatrice Daniela Ternullo, arrivata a Palazzo Madama grazie proprio alla rinuncia di Miccichè. “Non c’è nulla di illecito, non è stato pagato con risorse del Senato, ha avuto per qualche mese un incarico personale, l’ho pagato coi miei soldi, attraverso un regolare contratto”, ha detto la senatrice a Repubblica. Nel suo staff al Senato figurava anche un altro collaboratore di Miccichè, Giancarlo Migliorisi, che nei mesi scorsi si è dovuto dimettere dalla segreteria tecnica dell’Ars perché sorpreso dalla polizia a comprare cocaina. “Ha un curriculum straordinario, è un mio corregionale, a suo carico non risultano procedimenti penali né amministrativi”, ha detto di lui al Fatto Quotidiano la Ternullo. Morale. Miccichè meglio dei Centri per l’impiego: trasforma in lavoro tutto ciò che tocca.