Sono ore di apprensione, di mezze notizie e di smentite quelle che seguono le condizioni del capo del governo iraniano Ebrahim Raisi, dopo che l’elicottero su cui viaggiava ha subito un “atterraggio difficile”, nel nord-ovest del Paese, prima che le comunicazioni venissero perse a causa del maltempo. La tv di Stato iraniana, senza dare informazioni sulle condizioni delle persone a bordo, ha dichiarato che è stato ritrovato il velivolo su cui viaggiava il presidente. I soccorsi sono resi difficili dalle cattive condizioni del tempo e dalla bassa visibilità dovuta alla nebbia. A stretto giro di boa è però arrivata la smentita della Mezzaluna rossa iraniana che ha fatto sapere che 15 squadre di soccorritori continuano le ricerche sul luogo dell’incidente. Dopo la smentita il ministero dell’Interno iraniano ha precisato che le squadre di soccorso non sono ancora arrivate sul luogo dell’incidente a causa delle cattive condizioni meteorologiche.
La televisione di Stato iraniana annuncia il ritrovamento dell’elicottero su cui viaggiava il capo del governo. Mezzaluna rossa smentisce. Le ricerche continuano a essere difficili per il maltempo
Il vicepresidente Mansouri ha spiegato che “sono stati tenuti alcuni contatti telefonici con uno dei passeggeri e un membro dell’equipaggio dell’elicottero, che ha dovuto effettuare un “atterraggio duro”, mentre trasportava il presidente Ebrahim Raisi e alcuni funzionari. Sembra che l’incidente non sia stato molto grave. L’agenzia di stampa semi-ufficiale “Tasnim“, legata ai Guardiani della rivoluzione iraniana (pasdaran), ha riferito che il convoglio aereo presidenziale era formato da tre velivoli, con a bordo altri ministri e funzionari. La Mezzaluna Rossa ha inviato droni, otto ambulanze e cani da ricerca essendo impossibile inviare elicotteri per il maltempo. Con Raisi viaggiavano l’ayatollah Al-Hashem, Imam di Juma Tabriz, il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian e il governatore dell’Azerbaigian Orientale Malik Rahmati.
Nel Paese c’è chi si dedica alla preghiera come richiesto dagli sciiti e chi festeggia. Il capo supremo, l’ayatollah Ali Khamenei, ha convocato una riunione d’emergenza con il Consiglio di sicurezza nazionale ma non ci sono notizie. Nel caso in cui il presidente in carica non fosse sopravvissuto all’impatto toccherebbe a Khamenei supervisionare la successione che, in base alla legge, toccherebbe al vice presidente insieme al presidente del parlamento e il capo dell’apparato giudiziario