Ve la ricordate la “ritrovata credibilità internazionale” dell’Italia rivendicata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dai membri della maggioranza? Il Times, probabilmente il più autorevole quotidiano britannico, si è dedicato alla riforma costituzionale sul premierato con cui il governo vorrebbe modificare la Costituzione. Il quotidiano parte dall’intervento in aula della senatrice a vita Liliana Segre che ha contestato il metodo (“una prova di forza”) e il merito (“una sperimentazione temeraria”) parlando di una riforma che “produce un’abnorme lesione della rappresentatività del Parlamento, perché si pretende di creare a qualunque costo una maggioranza al servizio del presidente eletto, attraverso artifici maggioritari tali da stravolgere al di là di ogni ragionevolezza le libere scelte del corpo elettorale”.
Per il Times “Giorgia Meloni ha in programma di rivedere la Costituzione per dare maggiori poteri ai futuri leader italiani, sostenendo che l’attuale sistema lascia i primi ministri in preda a complotti di partito”. Nel pezzo si ricorda anche come la regola del premio di maggioranza “riecheggi una legge introdotta da Benito Mussolini, il dittatore fascista per darsi più potere”, riferendosi alla legge Acerbo introdotta “prima di chiudere del tutto il Parlamento”.
L’opinione della redazione del Times dalle nostre parti verrebbe bollata come un estremismo, sarebbe accusata di voler accendere la violenza e probabilmente sarebbe la miccia per inviare lettere di avvocati e forse si concluderebbe con un querela, foss’anche temeraria. Chissà che ne dicono invece della prestigiosa opinione del Times.