Il M5S non si rassegna a quella che considera una violazione palese delle regole della par condicio in merito al duello tv fra la premier Giorgia Meloni e la segreteria del Pd Elly Schlein. “Siamo in una campagna elettorale” per un voto “proporzionale, non ci sono partiti o leader che rappresentano la maggioranza e l’opposizione”.
“Tutti i leader rappresentano i propri partiti. Crediamo che questa impostazione” del confronto televisivo “sia profondamente sbagliata, vogliamo il rispetto degli elettori”, ha detto il leader M5S, Giuseppe Conte.
Che aggiunge: “Aspettiamo che si pronuncino gli organi competenti”. La presidente della Vigilanza, Barbara Floridia, ha annunciato una lettera ai vertici di Viale Mazzini e all’Agcom per ottenere tutte le garanzie sulla parità di condizioni fissate dal servizio pubblico.
Il M5S sulle barricate per la violazione della par condicio
“Il confronto tra Meloni e Schlein è di per sé un atto di propaganda a favore di una polarizzazione politica inesistente nel Paese. La Rai sia imparziale’’, chiede Gaetano Pedullà, giornalista e candidato circoscrizione Nord-Ovest alle Europee per il M5S. Bruno Vespa ha fatto sapere di aver invitato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e il leader M5S.
“Non so cosa vuole fare Conte. Fossi in lui – dice il capogruppo M5S al Senato Stefano Patuanelli – non lo farei per non accettare ciò che stiamo criticando, il confronto tra solo due forze politiche”. Infine per Riccardo Ricciardi, vicepresidente del M5S, “con il confronto solo a due tra Meloni e Schlein la Rai sta apparecchiando la tavola di Bruno Vespa al partito unico delle armi e dell’escalation”.