“Ricevo minacce pazzesche che ho ignorato per anni. E mi preoccupo, perché sono una mamma, una nonna, di questi odiatori in generale che dovrebbero essere protetti e curati. Ma io ho visto tutto, come potrei avere paura a uscire di casa?”. È quanto ha detto la senatrice a vita Liliana Segre, intervenuta a Milano al Convegno “Le vittime dell’odio” in corso al Memoriale della Shoah.
Segre al Memoriale della Shoah: “Siamo accusati di tutto quello che noi per primi non vorremmo vedere”
“Questi odiatori – ha detto Segre – hanno problemi gravissimi, dovrebbero essere curati da equipe di medici specializzati e invece nessuno se ne cura”. I nomi degli odiatori – ha sostenuto ancora Segre, da tempo sotto scorta proprio a causa delle ripetute minacce ricevute via social – si conoscono e questo fenomeno “è una preoccupazione della società”.
“Non mi aspettavo questa ondata spaventosa di odio e antisemitismo”
“Non mi aspettavo questa ondata spaventosa di odio e antisemitismo – ha aggiunto la senatrice Liliana Segre -, anche nei confronti di ebrei italiani che non c’entrano niente con le decisioni politiche di Israele e magari non le condividono. Siamo sempre stati odiati e perseguitati. Ma nonostante la Shoah e tutto quello che possiamo raccontare, il popolo di Israele continua a vivere nell’indifferenza generale. Siamo accusati di tutto quello che noi per primi non vorremmo vedere”.