Il leader del M5S, Giuseppe Conte ha firmato oggi i referendum della Cgil contro il jobs act, così come aveva annunciato questa mattina appena giunto a Piana degli Albanesi per partecipare al corteo del Primo maggio a Portella della Ginestra.
Il leader del M5S, Giuseppe Conte, ha firmato oggi a Portella della Ginestra i referendum della Cgil contro il jobs act
L’ex presidente del Consiglio e leader del M5S ha firmato i referendum contro il jobs act in una postazione che era stata allestita dal sindacato guidato da Maurizio Landini proprio in occasione della manifestazione. “Lo farò oggi – aveva spiegato Conte al suo arrivo a Portella della Ginestra – qualora ci sia un banchetto per la raccolta delle firme”.
“Portella della Ginestra ha una valenza importante ma non solo di portata storica – ha detto il leader M5S -, ci porta anche all’attualità: è il segno di un cammino storico, rivendicare la dignità del lavoro contro ogni forma di oppressione della libertà, di oppressione della dignità della persona”.
“Il Primo maggio sia la festa dei lavoratori ma non dei lavoratori sottopagati”
“Noi riteniamo che oggi che è il 1 maggio debba essere la festa dei lavoratori ma non dei lavoratori sottopagati, poveri e precari. Dignità del lavoro vuole dire – ha sottolineato ancora Conte – avere un lavoro che dà soddisfazione, che consenta di poter curare gli interessi personali, la vita personale, e consenta la giusta retribuzione. Lavoro che non sia nero, sottopagato. Tutti devono avere opportunità di lavoro, dobbiamo pensare a chi non ha lavoro e vorrebbe averlo”.