L’Egitto prova a sbloccare i negoziati con Israele, invitando una delegazione di Tel Aviv ad andare al Cairo oggi, mentre sono in corso le trattative per garantire un accordo per la liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas, ai quali dovrebbe partecipare anche il movimento estremista palestinese.
Il quotidiano del Qatar Al-Arabi Al-Jadid cita fonti egiziane secondo le quali l’invito “mira ad accelerare il processo e fornire i necessari chiarimenti riguardo alle osservazioni che saranno presentate dalla delegazione di Hamas che visiterà il Cairo”. La stessa fonte sottolinea che “la delegazione israeliana invitata sarà autorizzata a fornire risposte alle domande sollevate da Hamas, senza essere autorizzata a prendere decisioni o presentare posizioni ufficiali”. Il tentativo è quello di trovare un accordo sul cessate il fuoco.
Il tentativo di mediazione: l’Egitto invita una delegazione israeliana al Cairo
L’Egitto, insieme al Qatar e agli Stati Uniti, ha tentato senza successo di mediare un nuovo accordo di tregua a Gaza dopo la sospensione dei combattimenti di una settimana a novembre. I termini dell’attuale proposta sostenuta da Israele non sono stati pubblicati ma sembra che prevedano il rilascio di 33 ostaggi in vita che soddisfano la cosiddetta designazione “umanitaria”, ovvero si tratterebbe di donne, bambini, uomini di età superiore ai 50 anni e malati. In cambio, Israele rilascerebbe un numero molto maggiore di prigionieri palestinesi, compresi alcuni accusati di avere le mani sporche di sangue.
Un alto funzionario di Hamas ha fatto sapere che il gruppo “non ha grossi problemi” con l’ultima proposta di Israele ed Egitto per un cessate il fuoco: “L’atmosfera è positiva, a meno che non vi siano nuovi ostacoli da parte di Israele”, ha sottolineato.