Vannacci replica a Giorgetti: “Diatribe interne alla Lega, contano i voti”

A Giorgetti che aveva preso le distanze da Vannacci, replica il generale: diatribe interne al partito, contano i voti

Vannacci replica a Giorgetti: “Diatribe interne alla Lega, contano i voti”

Dalle classi per disabili a Benito Mussolini “statista”, fino agli italiani che “hanno la pelle bianca”. L’intervista rilasciata alla Stampa dal generale, Roberto Vannacci, fresco di candidatura con la Lega, ha creato un disagio palpabile sia dentro il partito di Matteo Salvini, sia tra i suoi alleati. Che hanno tutti in qualche modo preso le distanze. Nel Carroccio l’ultimo in ordine di tempo a farlo è stato il titolare dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha fatto notare come Vannacci non sia della Lega. Le sue posizioni? “Non condivido”, ha risposto secco.

La replica di Vannacci

Giorgetti? Diatribe interne al partito che reputo più che legittime ma che non mi interessano. Lasciamo che si esprimano i cittadini, quello conta”, la replica arrivata oggi dal generale. “Non ho mai affermato che bambini e ragazzi disabili dovrebbero stare in classi separate dagli altri. Ho detto che devono stare insieme con gli altri bambini e ragazzi ma che servirebbero impegni peculiari e anche strutture adeguate e dedicate per momenti di attenzione particolare rivolta alla loro disabilità. Esattamente quello che molti genitori con bambini disabili vorrebbero fare ma purtroppo queste strutture sono pochissime e le liste d’attesa sono lunghissime”, dice Vannacci ad Affaritaliani.it.

“Basta rileggere le mie dichiarazioni per rendersi conto di quanto io abbia voluto esprimere, anche citando la necessità che degli specialisti si occupino specificatamente delle disabilità. Purtroppo – aggiunge – c’è il malcostume, da parte di una certa stampa, di fare titoli altisonanti che esulano dalle parole espresse nell’intervista con lo scopo preciso di demonizzare l’interlocutore e di snaturane i pensieri espressi”.

Quanto al dissenso di molti esponenti della Lega, tra cui Giorgetti, Vannacci replica: “Sono diatribe interne al partito che reputo più che legittime ma che non mi interessano. Io ho un’idea di tradizione, di patria, di cultura e di sovranità molto simile a quella della Lega e che porterò avanti in maniera indipendente”.

E aggiunge che non si sente infastidito: “Sono discussioni interne che non mi riguardano. Il problema verrà risolto dal voto dei cittadini, se mi voteranno sarò eletto, altrimenti farò altro. Ringrazio ancora il ministro Salvini per l’opportunità offertami di candidarmi, e sono convinto che insieme porteremo avanti dure battaglie per cambiare veramente questa Europa e per fare in modo che l’Italia sia più influente, più determinante, più prestigiosa e più ascoltata nell’ambito dell’Unione Europea”.