Nel contesto sempre teso del conflitto in Medio Oriente, gli Houthi hanno nuovamente scatenato la loro furia, prendendo di mira una nave petrolifera britannica nel Mar Rosso. L’attacco, con due missili, ha sollevato nuove preoccupazioni sulla sicurezza delle rotte marittime nella regione e sulla persistenza del conflitto armato nella Striscia di Gaza.
Blitz che i ribelli Houthi hanno subito rivendicato affermando di aver colpito la nave Andromeda Star nel Mar Rosso. Secondo le fonti ufficiali, la nave è stata colpita e ha subito danni.
Gli Houthi non si fermano, colpita una petroliera britannica nel Mar Rosso
L’attacco, avvenuto a sud-ovest del porto yemenita di Mokha, è stato confermato dall’Agenzia di Sicurezza per le Operazioni Commerciali Marittime del Regno Unito (UKMTO), che ha riferito di un’esplosione seguita da danni alla nave. Questo ennesimo atto di aggressione evidenzia la persistente minaccia rappresentata dagli Houthi per la sicurezza delle rotte navali internazionali nel Mar Rosso.
La nave colpita, Andromeda Star, è di proprietà britannica, ma batte bandiera panamense ed è gestita da un equipaggio delle Seychelles. Fortunatamente, non ci sono stati feriti segnalati a seguito dell’attacco.
La minaccia continuerà a oltranza
Non è la prima volta che gli Houthi prendono di mira le navi nel Mar Rosso. Precedenti attacchi hanno dimostrato la loro capacità e determinazione nel mettere in pericolo la sicurezza delle rotte commerciali internazionali nella regione. Attacchi che per gli Houthi continueranno a oltranza finché Israele non fermerà l’invasione della Striscia di Gaza.
Proprio per questo nel Mar Rosso sono operative da settimane ben due missioni, una dell’Unione europea e una degli Stati Uniti, che hanno il compito di scortare le navi in transito e di abbattere eventuali razzi scagliati dagli Houthi. Operazioni che hanno sensibilmente migliorato la situazione nell’area, pur senza riuscire a scoraggiare i ribelli filo iraniani dal condurre altre azioni.