Chi è meglio: la destra o la sinistra? Ai piani alti del Pd sono impazziti dopo lo strappo di Giuseppe Conte sull’alleanza in Puglia, tanto che l’uscita dalla giunta regionale ha ridato voce a vecchi arnesi tipo l’ex senatore Luigi Zanda, di cui si ricorda la proposta di aumentare gli stipendi dei poveri parlamentari, visto che 18mila euro al mese tra indennità e rimborsi gli sembravano poco.
“Conte sogna di tornare a fare il premier, cosa impossibile. E potrebbe rimettersi con Salvini”, ha detto alla Stampa Zanda, che invece non si sogna un minimo di vergogna per il sistema di potere inquinato che sta emergendo dalle inchieste della Procura barese. Così, invece di chiedere pulizia per costruirla sul serio un’alternativa alla Meloni, la vecchia guardia dem avvelena i pozzi di un possibile campo largo, e in questo modo sì che fa un favore alle destre. Giorgia e compari, però, non ce la fanno ad apparire più decenti delle opposizioni, almeno per un giorno, e ieri hanno riproposto l’arresto per i giornalisti, svelando quanto sia fasulla la loro sedicente impostazione liberale.
Purtroppo, dopo aver intasato i tribunali di querele ai giornali scomodi – e qui alla Notizia ne siamo pieni – i partiti al governo alzano l’asticella delle intimidazioni su chi fa informazione, aggiungendo poi il teatrino di Forza Italia e Lega che manifestano imbarazzo per la stretta di Fratelli d’Italia. Dunque, se c’è ancora chi aspetta una risposta alla domanda iniziale – chi è meglio tra la destra e sinistra – il responso è chiaro: il più pulito ha la rogna.