“Alla fine dei conti, deve essere l’Ucraina a decidere che tipo di compromessi è disposta a fare, ma dobbiamo consentire loro di essere in una posizione in cui raggiungano effettivamente un risultato accettabile attorno al tavolo dei negoziati”. È quanto ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un’intervista rilasciata alla Bbc.
Stoltenberg: “Deve essere Kiev a decidere a quali compromessi è disposta”
Secondo il Segretario generale della Nato il sostegno militare occidentale per Kiev è fondamentale per respingere gli attacchi russi e costringere il Cremlino a rinunciare ai suoi obbiettivi di occupazione, ma alla fine anche l’Ucraina potrebbe trovarsi costretta a un qualche compromesso.
Stoltenberg ha sottolineato di non stare chiedendo a Kiev di fare concessioni adesso, aggiungendo che “una pace vera” sarà raggiungibile solo quando “l’Ucraina avrà prevalso”. Tuttavia, fino ad oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è dimostrato inflessibile nella sua posizione di non voler avviare alcun negoziato diretto con Vladimir Putin, malgrado gli appelli internazionali.
Zelensky: “Se il Congresso Usa non aiuta l’Ucraina, l’Ucraina perderà la guerra”
Il presidente ucraino Zelensky ha avvertito che le munizioni iniziano a scarseggiare e che il suo Paese perderebbe la guerra contro la Russia se l’aiuto americano di 60 miliardi di dollari, voluto da Joe Biden, restasse bloccato al Congresso a causa dell’opposizione dal campo repubblicano che sostiene Donald Trump. “Se il Congresso non aiuta l’Ucraina, l’Ucraina perderà la guerra”, ha dichiarato Zelensky durante uno scambio in videoconferenza con gli ambasciatori della piattaforma governativa di raccolta fondi United24.