Starlink, la società di Elon Musk che fornisce connettività internet via satellite, “sostiene che il lancio di Internet ad alta velocità in Italia è ostacolato dal più grande operatore telefonico del Paese (Tim, ndr), con possibili ripercussioni sui suoi servizi in tutta l’Europa meridionale e nel Nord Africa”.
Starlink ha presentato un esposto contro Tim all’Autorità garante delle comunicazioni e al Ministero dell’Industria
“In una denuncia presentata alla fine della scorsa settimana all’Autorità garante delle comunicazioni italiana e al Ministero dell’Industria – riferisce Bloomberg -, Starlink sostiene che Telecom Italia per mesi non ha rispettato le norme che le impongono di condividere i dati dello spettro per evitare interferenze di frequenza con le sue apparecchiature”.
La replica di Tim: “Ricostruzione parziale dei fatti. Interlocuzioni tutt’ora in corso”
Un portavoce di Tim respinge la “ricostruzione parziale dei fatti” offerta e precisa che ci sono “interlocuzioni tutt’ora in corso”. Secondo quanto riferito da Starlink, gli ostacoli posti da Tim potrebbero avere ripercussioni per i servizi della società nel sud dell’Europa e in nord Africa. Anche per questo l’azienda di Musk chiede al ministero dell’Industria di fare il possibile affinché Telecom Italia cooperi sulle frequenze.
Se la situazione non sarà risolta Starlink potrebbe essere costretta a spostare il suo investimento dall’Italia e altri paesi europei, afferma il colosso di Musk nei documenti depositati e visionati da Bloomberg. Starlink offre internet a banda larga da una costellazione di circa 5.500 satelliti e al momento ha già 2,6 milioni di clienti.
Urso: “Sarà il ministero parte protagonista nella mediazione”
“Noi dobbiamo come Ministero garantire le parti e quindi Tim, i dati e le informazioni che possiede, e nel contempo consentire ad attori come Starlink e altri di utilizzare questa nuova tecnologia a beneficio di tutti. Sarà il ministero parte protagonista nella mediazione e nel confronto tra gli attori e nell’individuazione di una soluzione migliore che e possa garantire l’interesse nazionale” ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.